Nel Reggino sequestro beni da 900mila euro per reati fiscali

guardiadifinanzareggiocalabria800I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di somme di denaro, beni mobili e immobili fino a un valore corrispondente a circa 900 mila euro, emesso nell'ambito di una indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Palmi per reati fiscali.

I provvedimenti scaturiscono da complesse investigazioni che, a seguito di una verifica fiscale, mediante la ricostruzione dei flussi finanziari, strumento efficace e alla base di ogni attività del Corpo, hanno portato alla luce una rilevante evasione perpetrata nell'esercizio dell'attività di autotrasporto di merci.

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L'evasione constatata dalle Fiamme Gialle, si tratta di Irpef relativa agli anni di imposta 2016, 2017 e 2018, determinerebbe il superamento delle soglie di punibilità previste per la rilevanza penale della dichiarazione infedele ex art. 4 del D.Lgs. n. 74/2000, fatti salvi ulteriori approfondimenti che saranno eseguiti, anche in favore dell'indagato, nel corso del procedimento, che attualmente pende nella fase delle indagini preliminari, e la conferma delle ipotesi investigative sinora formulate negli eventuali successivi gradi di giudizio.

L'evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l'allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e Stato e penalizza l'equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.