Inaugurazione anno giudiziario, il Ministro Cartabia a Reggio: "Sarà una nuova stagione di fiducia dei cittadini nelle istituzioni"

Cartabia a ReggioIl ministro della Giustizia, Marta Cartabia, è arrivata stamane nella Scuola Allievi Carabinieri "Fava e Garofalo" di Reggio Calabria, per l'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte d'Appello. Per la prima volta nella storia il ministro della Giustizia, nella persona di Marta Cartabia, sceglie di presenziare nel distretto reggino.

"Il miglioramento dei servizi relativi alla giustizia contribuira' a favorire l'inizio di una nuova stagione di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Questo sara' anche il modo piu' autentico per onorare la memoria di tutti i servitori dello Stato, uccisi dalle mafie. Come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che ricorderemo nel trentesimo anniversario dalle stragi. Come il giudice Antonino Scopelliti a cui so che c'e' intenzione di dedicare il Palazzo di Giustizia che verra' completato grazie a un protocollo che in questa mattinata firmero' con il Comune" - ha detto il Ministro.

"E' significativo - ha aggiunto Cartabia parlando delo'giudice calabrese assassinato dalla mafia in Calabria - rimarcare che nelle sue valutazioni professionali si sottolineavano soprattutto "zelo, intuito, grande intelligenza, altrettanta equita' e ancor piu' il senso di umanita'". In queste virtu' - ha aggiunto - si esprime il volto migliore della magistratura in cui tutta la Repubblica vuole rispecchiarsi".

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"Il rinnovamento del Paese guarda alle generazioni future. Ai nostri figli, ai giovani vogliamo consegnare un Paese migliore, pieno di prospettive e di possibilita' di realizzazione" - ha detto ancora il Ministro della Giustizia.  "Ieri sera - ha raccontato - ho avuto il privilegio di cenare con alcuni giovani qui a Reggio, radunati, in un immobile confiscato alla criminalita' organizzata, intorno ad una associazione che si propone di accompagnarli nel faticoso - e spesso insidioso - percorso della ricerca della propria strada nel mondo. Ho visto giovani che stanno realizzando i loro sogni professionali, che hanno trovato il loro percorso di studi o la loro occupazione lavorativa, magari dopo anni di sbandamento e di smarrimento".

"Volti sorridenti. Ragazzi - ha proseguito - che sanno farsi compagnia e sanno trasmettersi il gusto di restituire agli altri il tanto che hanno ricevuto. Giovani coppie con i loro figli che si affacciano ora nel mondo: tocca a noi preparare le condizioni per un futuro che possano essere una vera possibilita' per loro. Uno di loro raccontava di essere stato letteralmente salvato, miracolato, diceva, dall'incontro con questa realta' e strappato dalla sua rabbia, che lo stava indirizzando verso la via della malavita". 

"In mezzo a questi giovani - ha rilevato il ministro - si respira il "fresco profumo della liberta'" - per prendere in prestito le parole di Paolo Borsellino. Questi ragazzi sono il primo baluardo contro l'illegalita' e la malavita, perche' - ha affermato Cartabia - hanno scoperto un'alternativa ben piu' affascinante e convincente dei modelli oppressivi imposti dalla 'ndrangheta. Questa e' la piu' grande opera di prevenzione. L'anno che si è appena concluso è stato per l'amministrazione della giustizia, così come per tutto il Paese, complesso e difficile, segnato da grandi sfide e continui imprevisti; ma è stato anche un anno ricco di opportunità e di spinta al rinnovamento".