Fotoreporter discriminato allo stadio 'Marulla', sospeso uno steward. Il sindaco Caruso: "A Golia la vicinanza di tutta Cosenza"

caruso goliaIl sindaco Franz Caruso ha ricevuto questa mattina a Palazzo dei Bruzi il giornalista e fotoreporter Pasquale Golia che sabato scorso era rimasto vittima, allo stadio San Vito- Marulla, di un gravissimo episodio di discriminazione da parte di uno steward in servizio. Nell'immediatezza del fatto, il primo cittadino, oltre ad aver espresso la solidarietà a Pasquale Golia, aveva annunciato l'incontro nella sede municipale e così è stato. Un incontro molto cordiale e nel segno dell'amicizia ed al quale ha preso parte anche l'Assessore Damiano Covelli che aveva subito telefonato al giornalista, dopo l'accaduto, per manifestargli la vicinanza dell'Amministrazione comunale.

LA DENUNCIA. Golia aveva denunciato quanto accaduto sui propri canali social, in un post intitolato "Quando lo steward a Cosenza diventa il bullo di turno": "Giro il mondo per raccontare sport da quasi 15 anni e non mi era mai capitata una cosa simile: purtroppo è capitata oggi al San Vito -Marulla, è la cosa va avanti dalla scorsa stagione purtroppo, nella mia Cosenza. Uno steward si permette il lusso di beffeggiarmi ed umiliarmi continuamente, è capitato questo pomeriggio nuovamente appena ho messo piede allo stadio, nel mentre lo stesso chiude un occhio verso condotte proprio non consone di altri miei colleghi bordocampisti. Il tutto nel silenzio di chi dovrebbe vigilare anche su chi è chiamato a garantire la sicurezza nello stadio ma che evidentemente preferisce fare altro o meglio fare il bullo con chi, come me, per essere lì ha dovuto fare gavetta, iscriversi ad un ordine professionale e mettersi ogni domenica in gioco. Una discriminazione bella e buona per il solo fatto di essere fisicamente diverso. Ora però non ci sto più. Voglio fare il mio lavoro con la giusta serenità e non essere vessato da un bullo travestito con una casacca gialla. Purtroppo nel calcio ed a Cosenza succede anche questo. Ora mi aspetto che la società Cosenza Calcio, in prima linea contro le discriminazioni, intervenga. Lo farò anch'io denunciando la cosa pubblicamente ed alma Lega B. Cose simili non debbono accadere, non posso accettare di essere bullizzato solo per il mio aspetto fisico".

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IL SINDACO CARUSO: "A GOLIA LA VICINANZA DI TUTTA LA CITTA'". "La nostra – ha detto il Sindaco Franz Caruso ricevendo nella sua stanza il giornalista e fotoreporter, appassionato di sport- è una città accogliente, democratica, solidale ed è, soprattutto, una città che non tollera le discriminazioni. Non sono ammissibili – ha aggiunto il primo cittadino - atteggiamenti discriminatori di qualunque genere e nei confronti di qualunque persona. Abbiamo rispetto di tutti e siamo tutti uguali. Per noi non ci sono differenze di nessun tipo, né di sesso, né di religione, né per altre ragioni".

Franz Caruso ha apprezzato la decisione del Cosenza calcio di assumere provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile del deprecabile gesto discriminatorio ed ha auspicato che vengano presentate, da parte di quest'ultimo, nei confronti del giornalista, delle scuse ufficiali. "Ciò che è accaduto – ha insistito il Sindaco - è intollerabile, soprattutto in un mondo, quello dello sport, che dovrebbe unire. E' giusto che lo sport, in nome del sano agonismo, divida le tifoserie, ma lo sport, come la scuola, è un presidio nel quale devono essere azzerate tutte le differenze: sociali, culturali, economiche".
Apprezzamento Franz Caruso ha espresso per la giusta reazione di Pasquale Golia "che – ha detto il Sindaco – ha saputo utilizzare un fatto negativo per veicolare un messaggio positivo". E Caruso gli ha espresso la sua gratitudine "come Sindaco di una città solidale, libertaria e accogliente come Cosenza, al di là di questi episodi che devono essere emarginati. Doveroso farlo in forma ufficiale – ha aggiunto- per dimostrare a Pasquale Golia la vicinanza di tutta la città perché questo episodio ha colpito tutti e, come sempre, c'è stata una reazione positiva".

Il giornalista ha poi ringraziato il Sindaco per la vicinanza, arrivata anche dall'Assessore Covelli. "Questo dimostra – ha aggiunto Golia - che la città di Cosenza è una città aperta alla diversità, al confronto e ai veri valori dello sport. Ne danno costante esempio i tifosi cosentini che in tutta Italia e in ogni stadio non hanno mai fatto mancare il sostegno alla squadra, anche in trasferta. Bisogna fare in modo – questo il messaggio lanciato dal giornalista - che qualsiasi persona più debole rispetto agli altri venga tutelata e non venga offesa, né intimorita per non fare appieno il proprio dovere. Tutti devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare con la giusta tranquillità per tirare fuori da ognuno il meglio possibile". E intanto Pasquale non vede l'ora di tornare al San Vito-Marulla. In attesa, domani sera sarà a Torino per seguire da vicino la partita di Champions League tra la Juventus e la squadra svedese del Malmoe.

LA SOLIDARIETA' DEL COSENZA CALCIO. Anche la società rossoblù aveva espresso solidarietà al fotoreporter, sospendendo contestualmente lo steward. "Pasquale Golia è il benvenuto allo stadio 'San Vito - Gigi Marulla'. "Il fotografo, che nei giorni scorsi ha denunciato uno spiacevole episodio avvenuto in occasione dell'ultima gara di campionato, è stato ricevuto dal Cosenza Calcio e gli è stata consegnata una maglia a lui dedicata dall'intera squadra. La Società si è sin da subito impegnata per fare chiarezza sull'accaduto e ha provveduto a sospendere dalle proprie mansioni lo steward che si sarebbe reso protagonista dell'episodio. Noi lo aspettiamo per la prossima gara del Cosenza, al suo solito posto, per scattare le foto dei nostri lupi".