La Calabria divisa tra ambizioni di Serie A, Serie B e Lega Pro

Cinque capoluoghi, cinque squadre a tenere alto il blasone della Calabria: Crotone, Reggina, Cosenza, Catanzaro e Vibonese. Vicende alterne per ognuna di loro, tra Serie B e Lega Pro, tra retrocessioni e salvezze in extremis nell'ultima stagione. Lo spaccato della Calabria calcistica è fatto di emozioni e aspettative sulla stagione 2021/22.

Stando a quelle che sono le previsioni degli esperti, che studiano le rose, le statistiche e i numeri riportati da alcuni bookmakers, che sui loro portali mettono a disposizione anche un elenco Bonus Benvenuto (ossia offerte create per i nuovi utenti al momento della loro iscrizione al sito), l'unica con ambizioni concrete è la Reggina. Stando alle quotazioni dei bookie, la squadra di Reggio Calabria è l'unica delle tre in B sulla potenziale strada della promozione in A. Ma è bene sottolineare come ognuna di loro, del resto, punti su una programmazione sportiva differente legata alla difficoltà del campionato e ai vincoli di bilancio.

Il Crotone di Vrenna si è affidato nuovamente a Francesco Modesto, il tecnico della prima promozione in A, pianificando con lui una collaborazione a medio termine con gli obiettivi che ormai competono ad un club che, per stessa ammissione di Vrenna, è una realtà del mondo calcistico. Un "campionato dignitoso" è ciò che si aspetta la presidenza, orfana del top player Simy, vera testa d'ariete nell'ultima stagione. Il Crotone ha complessivamente subito lo scotto della retrocessione, rimanendo invischiato a sorpresa nella parte bassa della classifica. É necessario il cambio di rotta per una stagione tranquilla. Sembrano irraggiungibili le ambizioni di promozione diretta. Il tentativo playoff resta plausibile.

La Reggina è la rivelazione, forse scontata, tra le cinque calabresi, complice una squadra davvero competitiva allestita dalla presidenza Gallo. Giocatori del calibro di Menez, Galabinov, Hatemaji, Armione, Adjapong, Di Chiara, Crisetig, Rivas e Ricci stanno consentendo alla formazione calabrese di consolidare una stabile posizione di classifica che tende alle prime posizioni o alla griglia playoff. Il trend è segnato. Per lo stesso Menez "L'obiettivo è la Serie A", traguardo potenziale condiviso ovviamente dalla dirigenza granata. Il calore della città, la sua passione per il pallone e la voglia di tornare nel calcio che conta rappresentano lo stimolo per asfaltare gli avversari. Reggio Calabria "Difesa di granito e seconda bocca di fuoco" è davvero pronta a sognare di nuovo.

Cosenza vive di quiete dopo la tempesta. Quest'ultima è ancora viva nei ricordi, fino a quando il Collegio di Garanzia del CONI bocciò il ricorso del Chievo escludendolo dalla Serie B. Oggi il club naviga in acque tutto sommato tranquille, dopo un avvio poco incisivo, e il DS Goretti delinea il primo quarto di campionato in maniera netta ed esigente: si è riusciti gradualmente a trovare una tipologia di gioco, anche economica, in virtù delle condizioni precarie del team, mentre compattezza e solidità dei reparti sono stati immediatamente raggiunti. Il Cosenza non punta a stupire ma la presidenza Guarascio è pronta a rinforzare la squadra a gennaio, dopo gli innesti del capo scouting Aiello e del responsabile amministrativo De Lieto.

Catanzaro e Vibonese condividono, con fortune diverse, il cammino in Lega Pro. Giallorossi nel solito limbo playoff, rossoblu momentaneamente condannati ad una posizione di classifica piuttosto complessa. Stando alle ambizioni della presidenza Noto e agli investimenti estivi, il Catanzaro ha finora raccolto meno di quanto ci si aspettasse. La gestione del club sembra improntata sui principi di equilibrio e programmazione, per cui sembrano infondati i ricorrenti attacchi al mister Calabro, finora supportato dalla dirigenza. Il timore è di restare invischiati nella solita griglia di spareggi maledetti. Sul versante basso del girone C, la Vibonese lamenta scarsa attenzione della Lega dopo ripetuti errori arbitrali che penalizzano la squadra oltre i demeriti. Sul piano sportivo il nuovo tecnico D'Agostino e i vari Golfo, Grillo e Sgom non hanno ancora trovato una quadra, mentre Persano e Sorrentino sembrano leggeri per la categoria.