Un anno senza Jole Santelli, il ricordo in Senato. Casellati: "Esempio di coraggio e impegno politico"

SantelliJoleNuovaUn anno fa moriva Jole Santelli. Oggi la Calabria rende omaggio alla prima presidente donna della storia della Regione, scomparsa per un malore nella sua abitazione a Cosenza il 15 ottobre 2020.

L'ex presidente del Senato Marcello Pera, Gianni Letta, il neo presidente della Calabria Roberto Occhiuto, molti dirigenti di Fi (come Annamaria Bernini, Andrea Mandelli, Giuseppe Moles, Giorgio Mulè, Maurizio Gasparri) sono presenti al convegno di commemorazione al Senato di Iole Santelli.

La cerimonia aperta dalla presidente Maria Elisabetta Casellati è stato organizzato dalle sorelle di Jole Santelli, Roberta e Paola. Grande commozione all'arrivo di Pera, assai legato alla famiglia: "Jole - ha detto l'ex presidente del Senato - era una donna combattiva, solare, ha fatto un grande lavoro più di quanto la gente non sappia. E' stata autrice di diversi disegni di legge importanti. Era una bella donna dentro, trasparente, che incuteva rispetto ma anche fiducia".

"Oggi - ha detto Casellati - ci ritroviamo in Senato insieme alle tue sorelle, a colleghi, amici ed esponenti del mondo della politica e delle istituzioni per darti il nostro più grande abbraccio. Per ricordare quanto sia stata e sia oggi importante la tua testimonianza. Perché, cara Jole, tu per noi sei uno straordinario esempio di coraggio e di servizio alla comunità. Passione, competenza e visione. Queste tre parole sono sempre state il tuo motto, nella carriera professionale come in quella politica".

"E' stato davvero difficile confrontarsi con la tua assenza - ha detto Casellati nel discorso in cui si è rivolta direttamente a Jole Santelli - Lo è stato per chi, come me, conosceva e amava la Jole privata accanto alla Jole pubblica. Ma lo è stato anche per la tua comunità, la Calabria, che improvvisamente ha perso una grande guida e un solido punto di riferimento". "L'impegno pubblico - ha proseguito - era per te una filosofia di vita. Più di venticinque anni di militanza partitica, vent'anni alla Camera dei deputati, cinque come sottosegretario. Un lungo cammino che ti ha visto combattere per portare avanti le idee di un progetto liberale, moderato e cattolico. Con quel rispetto istituzionale che per te ha sempre significato apertura al dialogo e al confronto. Senza però mai cedere di fronte alle proprie posizioni. Lo hai dimostrato chiaramente nei tuoi otto mesi come primo presidente donna della Regione Calabria". "Un'avventura trascorsa in trincea - ha detto ancora la presidente del Senato - in una condizione di emergenza pandemica senza precedenti, a combattere per dare una guida unitaria ad una sanità regionale "dalle mille teste", fortemente indebolita da anni di commissariamento. E insieme ad evitare il tracollo economico e sociale di un territorio dalle mille fragilità. Anche di fronte a questa prova, non hai mai perso la determinazione e l'ottimismo. Fin dal tuo primo intervento in Consiglio regionale hai detto: "Usciremo da questa emergenza. Lo faremo sicuramente perché ogni crisi ha una sua rinascita, ma dobbiamo essere convinti che dopo ci sarà un'altra Calabria, soprattutto dal punto di vista economico". "Avevi un grande progetto - ha aggiunto - per questa Regione dalle grandi debolezze e dalle straordinarie potenzialità. Infrastrutture, classe dirigente, turismo erano le tue priorità. Perché ritenevi che fosse urgente superare quello che definivi "l'apparentemente eterno, quasi fatale, ruolo perdente del povero Sud". E volevi riconciliarlo con il Nord. Affrontare i problemi del Sud significava per te riunificare l'Italia". "Io penso che dovremo tutti trarre esempio dal tuo coraggio, dalla tua determinazione e passione civile - ha concluso Casellati - cosi' come dovremmo impegnarci per fare sì che il tuo progetto di rinnovamento per la Calabria possa proseguire. Tu una rivoluzione importante l'hai incominciata, Jole, e spetta a noi ora proseguire l'opera".