'Ndrangheta, operazione "Imponimento": due arresti eseguiti in Svizzera

svizzera 500Due arresti sono stati eseguiti in Svizzera nell'ambito dell'operazione "Imponimento" coordinata dalla Dda di Catanzaro, che nei mesi di luglio e agosto del 2020 aveva portato prima al fermo di 74 indagati e poi alla misura cautelare personale nei confronti di 75 indagati.

L'operazione ha riguardato la cosca "Anello-Fruci", operativa nelle province di Vibo Valentia e Catanzaro, con base logistica in Filadelfia (Vv) e con importanti ramificazioni in territorio estero, segnatamente proprio in Svizzera. Nei confronti dei due soggetti, destinatari dell'ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa ad agosto, la misura cautelare non era stata eseguita in quanto residenti in Svizzera. Motivo per cui la Dda guidata da Nicola Gratteri ha avviato le necessarie iniziative finalizzate all'arresto di due indagati residenti all'estero.

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A tale scopo, nel corso dei mesi sono stati mantenuti continui contatti con le autorità svizzere, tramite gli investigatori del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e del personale della Polizia Federale (Polfed). Tre giorni fa, quindi, è stata eseguita l'attività finalizzata all'arresto, ai fini estradizionali verso l'Italia, dei due indagati, mediante il coordinamento in Svizzera dall'Ufficio Federale di Giustizia e dalla Polizia Federale, con il supporto delle polizie dei Cantoni del Ticino e di Argovia, in stretto raccordo con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip) della Direzione Centrale della Polizia Criminale, nell'ambito del più ampio Progetto I-Can (Interpol Cooperation Against 'Ndrangheta) promosso dall'Italia insieme al Segretariato Generale dell'Oipc Interpol di Lione, e con la Guardia di Finanza.

In particolare, il soggetto residente a Grancia (Canton Ticino) è indagato per associazione mafiosa e trasferimento fraudolento di valori ed è risultato tra i soggetti di riferimento dell'organizzazione in terra elvetica, nonché prestanome dell'esponente di vertice della cosca, in relazione a una iniziativa imprenditoriale che si sarebbe dovuta impiantare a Filadelfia. L'altro soggetto, trasferitosi dal 2018 a Spreitenbach (Cantone Argovia) in Svizzera, è indagato per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, coinvolto in alcune vicende relative alla coltivazione di marijuana in Calabria, riferibili sempre alla 'locale' di Filadelfia. Nel frattempo, nel procedimento penale "Imponimento" è stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio per 147 persone e lo stesso è allo stato in fase di udienza preliminare.

(Adnkronos)