Omicidio Di Leo nel Vibonese, chiesti 30 anni per Francesco Fortuna

tribunale togaLa Procura generale di Catanzaro ha chiesto alla Corte d'Appello la condanna a 30 anni di reclusione per il 38enne Francesco Fortuna, di Sant'Onofrio, nel Vibonese, in carcere con l'accusa di concorso nell'omicidio ai danni di Domenico Di Leo, aggravato dall'agevolazione alla cosca di 'ndrangheta dei Bonavota .

Il giudice dell'udienza preliminare distrettuale di Catanzaro aveva condannato a 30 anni di carcere Fortuna. Il processo si era svolto con rito abbreviato ed era valso all'imputato uno sconto di pena pari ad un terso. La Dda di Catanzaro aveva chiesto la condanna all'ergastolo.

Di Leo fu ucciso nel 2004 a Sant'Onofrio, all'eta' di 47 anni, a colpi di fucile e mitra kalashnikov. Il delitto sarebbe maturato al culmine di contrasti sulle modalita' di gestione dell'area industriale del comune di Maierato, centro limitrofo a Sant'Onofrio.

Ad accusare Francesco Fortuna, anche il nuovo pentito vibonese Andrea Mantella che ha confessato di aver fatto parte del commando (con il ruolo di autista) che elimino' la vittima.

Determinante per le indagini l'apporto del Ris di Messina.

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