Nel Vibonese i mercatini natalizi con i lavori artigianali prodotti dagli immigrati

Ritornano anche per questo Natale i lavori fatti a mano dagli immigrati ospiti della cooperativa Stella del Sud che saranno esposti nei giorni 13 e 20 dicembre a Serra San Bruno, il 14 a Stefanaconi, 16 a San Nicola da Crissa, 22 e 23 a Brognaturo e Spadola. Si tratta di ghirlande, alberi di Natale, candele, angioletti, palline decorative, folletti e centri tavola, il tutto realizzati nei laboratori creativi. I mercatini saranno organizzati in collaborazioni con associazioni del luogo. Lo scorso anno gli ospiti dei centri d'accoglienza gestiti dalla Stella del Sud, si erano cimentati in decorazioni utilizzando materiale biologico acquistato con il supporto iniziale della direzione e del responsabile. L'iniziativa fa parte delle attività ricreative introdotte nel centro d'accoglienza per immigrati con l'obiettivo di creare momenti di socializzazione e d'integrazione tra gli ospiti e la gente del luogo e gli ospiti stessi. Anche quest'anno gli ospiti del centro, sono stati seguiti dal personale in forza alla cooperativa, con il lavori che sono stati molto apprezzati anche perché confezionate con fantasia. La presentazione di tali prodotti all'esterno ha sortito curiosità per quanto concerne la lavorazione e apprezzamento. Ciò ha consentito un dialogo conoscitivo tra i ragazzi e la gente tanto che molte persone li incoraggiano e lasciano ai ragazzi offerte libere per sovvenzionare il laboratorio. Tutto il ricavato sarà destinato ai ragazzi che hanno partecipato alla realizzazione degli oggetti. La cooperativa, sempre tramite il personale continua a proporre attività ludico-ricreative per organizzare al meglio le giornate all'interno del centro momenti di gioco, di svago per coprire i momenti in cui non vi sono attività formalizzate in atto quali: corsi professionali, corsi di lingua.

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Le dichiarazioni del presidente della cooperativa Stella del Sud Nicola Marchese: "Anche quest'anno abbiamo organizzato dei piccoli lavori con i nostri ragazzi. Un lavoro di sinergia che consente ai nostri ospiti di continuare verso l'integrazione, allo stesso momento rilanciare l'artigianato e i piccoli lavori manuali. Il ricavato andrà interamente a loro ma ciò che ci preme sottolineare è l'inventiva che hanno utilizzato oltre alla buona volontà, il che ci fa bene sperare per la loro integrazione all'interno del nostro tessuto sociale".