Vibo Valentia: tirocinanti Giustizia, Nesci (M5S) segnala lungaggini al Csm

Sul mancato avvio al lavoro dei tirocinanti della Giustizia presso il Tribunale di Vibo Valentia, la deputata M5s Dalila Nesci ha trasmesso una segnalazione urgente al Consiglio Superiore della Magistratura e alla Corte d'Appello di Catanzaro, al fine di risolvere il problema della lunga attesa delle decine di precari da utilizzare negli uffici giudiziari vibonesi, selezionati tramite bando regionale la cui graduatoria è stata già approvata. Durissima la parlamentare 5stelle, che nella sua segnalazione ha scritto: «Ritengo molto gravi e oggi non più giustificabili le lungaggini di questa vicenda, per cui si è perduto troppo tempo. Il dato è che i relativi fondi pubblici sono disponibili e non vi è ragione per ritenere tortuosa e dunque ancora prorogabile la definizione delle correlate procedure burocratiche».

«Da qui la mia richiesta – ha concluso la parlamentare, ricordando la sua costante e datata interlocuzione, anche formale, con il presidente del Tribunale di Vibo Valentia, Alberto Nicola Filardo, e con il presidente della Corte d'Appello di Catanzaro, Domenico Introcaso – di accertare i fatti e all'occorrenza sanzionare eventuali responsabili dei ritardi in argomento. Soprattutto, da qui la mia richiesta affinché i tirocinanti in parola possano riprendere subito i rispettivi compiti di utilità pubblica, senza ulteriori rinvii che peserebbero oltremodo sulle loro condizioni economiche». Nesci commenta: «Il Csm e la Corte d'Appello prendano atto che, in un territorio già fortemente compromesso, abbandonato e impoverito, di fatto si stanno scaricando persone rimaste senza reddito da tanti mesi, il che è inammissibile e non può più essere tollerato. Se qualcuno ha sbagliato o ha incomprensibili motivi per non concludere atti d'ufficio, è giusto che paghi in prima persona. I tirocinanti della Giustizia devono iniziare subito a lavorare».

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