Comunali reggine, mentre il centrodestra dorme nasce un polo civico?

reggiopalazzosangiorgio15aprdi Pasquale Romano - Parole, parole, soltanto parole. Alla fine l'ideale candidato del centrodestra alle prossime elezioni comunali di Reggio Calabria sarebbe Mina, da vincere solo la notoria ritrosìa della tigre di Cremona ad apparire in pubblico. Come recita il celebre brano cantato da Mina infatti, il centrodestra trova un enorme difficoltà a completare il passaggio che accompagna dalle parole ai fatti.

Si perde negli ultimi mesi il conto di dichiarazioni (congiunte o meno), comunicati, rassicurazioni, incontri e riunioni interpartitiche. Molto più interessante la cruda realtà dei fatti, che al 13 luglio vede la coalizione di centrodestra senza un candidato da opporre a Giuseppe Falcomatà alle urne reggine. Lo stallo è di quelli alla messicana, già visti in diverse occasioni sul grande schermo.

L'annuncio della Lega quale partito che avrebbe individuato il candidato sindaco sembrava poter imprimere un'accelerata decisiva alla situazione, invece è capitato l'opposto. Il partito di Salvini ha (forse aveva) scelto Minicuci come profilo da presentare le urne, il resto della coalizione, con in testa Francesco Cannizzaro, ha risposto picche.

Angela Marcianò poteva rappresentare un candidato 'di superamento', sintesi che potesse fare da collante nelle evidenti frizioni interne del centrodestra. La stessa Marcianò però, come nei più clamorosi autogol, attraverso un post su Facebook (nel quale intendeva smarcarsi da etichette di partito) ha irritato la coalizione, Lega in particolare.

E adesso, che succede? Il riassunto dell'ultima settimana è facile da mettere nero su bianco grazie all'encefalogramma piatto in attesa di non si sa quale sussulto. La macchina del centrodestra, in vista delle prossime comunali reggine, ha tutte e 4 le ruote a terra e il motore in panne.

Non è una coincidenza (materia rara in assoluto, ancor più in politica) che proprio in questa situazione di incredibile immobilismo iniziano a registrarsi movimenti rumorosi al di fuori della coalizione. All'orizzonte si profila la nascita di un 'terzo polo', a prescindere di quello che accadrà con il candidato sindaco del centrodestra.

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Con queste premesse alla base, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro nella sede di 'ReggioViva' tra l'avvocato Paolo Zagami, Angela Marcianò, Eduardo Lamberti Castronuovo e Giuseppe Bombino. Curiosamente (ma anche qui, non si tratta di una coincidenza...) tutti profili nel recente passato accostati come possibili candidati sindaco del centrodestra.

Manovra di disturbo per catapultare nuovamente uno di questi nomi in quota centrodestra o reale progetto politico intenzionato a correre alle urne reggine? L'ago della bilancia sembra propendere verso quest'ultima ipotesi.

L'incontro è servito per capire la reale portata elettorale di un simile 'cocktail', fatta la conta delle liste c'è chi giura che un simile polo avrebbe tutte le carte in regola per insidiare Falcomatà e gli altri candidati. Resta sul tavolo la domanda da un milione di dollari: chi sarebbe il candidato sindaco da scegliere nel poker di nomi? La risposta non è arrivata, di sicuro Marcianò e Lamberti Castronuovo sarebbero i più restii ad accontentarsi di un ruolo di secondo piano.

La proposta comune è stata quella di commissionare un sondaggio di gradimento ad un istituto specializzato che potesse individuare nella rosa dei papabili il profilo che secondo il sondaggio ha maggiori possibilità di successo. Una sorta di compromesso che potesse dare la parola ai numeri, senza passare da scelte dirette e di conseguenza possibili divergenze.

I protagonisti seduti al tavolo non hanno escluso di poter ulteriormente rafforzare l'asse, ma i primi dialoghi con Klaus Davi e il Movimento 5 Stelle non hanno portato verso questa direzione. Nei prossimi giorni, forse già nella mattinata di martedi 14 luglio, si terrà un nuovo incontro tra Zagami, Marcianò, Bombino e Lamberti per capire le reali possibilità di fumata bianca rispetto alla nascita di un polo civico, almeno in parte civico considerate le recenti esperienze politiche di Marcianò e Lamberti, quest'ultimo ancora consigliere metropolitano con Forza Italia. Partito coordinato sul territorio reggino da Francesco Cannizzaro, notoriamente vicino a Lamberti Castronuovo tanto da aver proposto senza successo l'editore di RTV come candidato sindaco del centrodestra. Altra coincidenza? Difficile crederci...