Hospice Reggio Calabria, Nicolò (FdI): “Da dirigenti regionali scarsa attenzione istituzionale”

Il consigliere regionale Alessandro Nicolò, così ha commentato i lavori della Commissione speciale di Vigilanza:
"Abbiamo audito durante la seduta odierna il dirigente del dipartimento regionale della Salute, Antonio Belcastro, il responsabile dell'Asp di Reggio Calabria, Domenico Carbone e il presidente della Fondazione 'Via delle Stelle', Vincenzo Trapani Lombardo, sulla drammatica situazione in cui versa l'Hospice di Reggio Calabria. In occasione delle audizioni – prosegue Nicolò – ho espresso la mia preoccupazione per lo stato della vertenza ed ho anche richiamato la politica ad una forte assunzione di responsabilità per individuare soluzioni sul piano amministrativo che consentano non solo la prosecuzione dei servizi assistenziali della struttura, ma che ne rafforzino le prospettive. Oltre ad aver sottoposto diverse domande riguardanti i presunti inadempimenti dell'Hospice, evidenziati dalla Commissione straordinaria dell'Asp, ho chiesto – continua il consigliere regionale – al dott. Trapani Lombardo cosa volesse dire quando parlava di poteri occulti e lo stesso ha chiarito che sono state solo forzature giornalistiche. Gli intervenuti – prosegue Nicolò – hanno consegnato alla Commissione di Vigilanza una realtà particolarmente difficile che abbisogna di interventi forti, mirati e fondati, e ho stigmatizzato, ancora una volta, l'atteggiamento 'mordi e fuggi' di alti dirigenti della Regione Calabria, che denota una scarsa attenzione istituzionale verso il Consiglio regionale e le sue Commissioni".

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"Ed ancora – osserva Nicolò – devo ribadire il negativo comportamento dei dirigenti del settore idraulico-forestale i quali, seppure nuovamente chiamati in audizione, hanno addotto per la loro assenza giustificazioni irricevibili, stante le continue richieste precedenti di partecipare ai lavori della Commissione e riferire sull'argomento sollevato dall'Ugl, sindacato escluso inopinatamente dal tavolo della contrattazione regionale, pur essendo firmatario del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore. Un atteggiamento, questo, della burocrazia, improntato al menefreghismo, nonostante vari consiglieri, di maggioranza e opposizione, abbiano manifestato duramente contro ciò che appare ormai connivenza pura tra l'esecutivo regionale e i dipartimenti della Giunta a discapito dell'Assemblea legislativa. Per altro – prosegue l'esponente politico di FdI – vale lo stesso ragionamento per la mancata presenza oggi in Commissione di amministratori e dirigenti della Sorical spa, ai quali più volte era stato richiesto il deposito degli elenchi dei dipendenti in atto della Società per le risorse idriche, il dato relativo ai consulenti, i lavori in corso e le imprese che li eseguono, senza ottenere risposta alcuna, tant'è che oggi, unanimemente, la Commissione ha sostenuto la richiesta del collega Guccione per una rapida consegna dei documenti richiesti direttamente al presidente della giunta regionale ed al presidente del Consiglio regionale, con successivo deposito agli uffici della Commissione speciale di Vigilanza.
Oserei dire – conclude Nicolò – che ci stiamo ritrovando ormai dinanzi agli ultimi rantoli di un sistema di potere che teme possano essere scoperte verità indicibili, mentre la Calabria, ancora quest'anno, annaspa sempre di più nei liquami della pessima amministrazione, nel mare inquinato, nei rifiuti per le strade e con gli ospedali trasformati in carrozzoni di potere".