Hospice Reggio, i medici cattolici: “Scongiurare chiusura, servizio è antidoto a eutanasia”

"L'associazione reggina dei medici cattolici (AMCI), fa sue le parole dell'Arcivescovo e mentre ne condivide le preoccupazioni e le sollecitazioni, ricorda l'alto valore dell'Hospice reggino, che come ogni Hospice europeo, viene a rappresentare, non solo simbolo storico dell'alleanza terapeutica verso i pazienti terminali, ma anche un antidoto unico ed efficace al veleno della eutanasia. Come medici cattolici dell' AMCI esprimiamo, pertanto, tutta la nostra preoccupazione per la possibilità di chiusura di una realtà indispensabile e non sostituibile come questa dell'Hospice di Reggio , nella convinzione che esso costituisca non solo un bene di fatto ma anche di diritto, ovvero bene comune della nostra società civile, in termini di più vita per tutti noi e ciò non solo, ovviamente, nel senso usuale medico-biologico , ma anche etico-politico e spirituale perché preziosa e di alto valore è ogni persona , verso cui, per come diceva il filosofo cattolico Jacques Maritain, lo Stato è chiamato a porsi a servizio". Lo dichiarano, in una nota, il presidente dell'AMCI di Reggio, Cesare Romeo, l'assistente spirituale don Salvatore Santoro e i soci.

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