Reggio Calabria protagonista dopo 47 anni di una manifestazione unitaria dei Sindacati, Furlan: “Rendere Sud attrattivo per investimenti privati”

Manifestazione Reggio Calabria  22giugno Furlan"Questa di Reggio Calabria oggi e' una manifestazione imponente. Migliaia e migliaia di donne, di uomini e soprattutto giovani giunti da ogni regione del Mezzogiorno e anche dal resto d'Italia, con la loro presenza, lanciano un messaggio al Governo che non puo' essere ignorato: l'Italia non esce dalla crisi senza lo sviluppo del Mezzogiorno". Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, parlando coi giornalisti durante il corteo della manifestazione nazionale dei sindacati a Reggio Calabria.

Dalla Sicilia alla Campania, ma anche dalla Puglia, dal Veneto, da Torino e da ogni angolo della Calabria. Sono 25 mila, per i sindacati, i partecipanti alla manifestazione "Ripartiamo dal Sud per unire il Paese" promossa da Cgil,Cisl e Uil a Reggio Calabria. Ci sono lavoratori e pensionati, tantissimi lavoratori precari e molti migranti tra quanti manifestano per chiedere attenzione e spazio nell'agenda del Governo per il Sud, che ha enormi potenzialita', secondo i sindacati, ma rischia di ancora posizioni accrescendo il divario con il resto del Paese e dall'Europa.

"E' una manifestazione imponente storica. Segna uno spartiacque". Occorre una svolta negli investimenti pubblici e privati. Dobbiamo fermare la fuga dei giovani del Sud verso le altre regioni".

--banner--

"Per il Sud e' necessario non solo procedere a massicci investimenti per l'innovazione infrastrutturale e delle opere civili ed il recupero di tutto il capitale sociale perche' diventi veramente attrattivo per gli investimenti privati. "Di pari passo, poi - ha aggiunto Annamaria Furlan - occorre coinvolgere nei progetti di sviluppo le nuove generazioni del Mezzogiorno che dopo la formazione universitaria vanno via dalle loro terre per andare spesso all'estero, impoverendo cosi' ulteriormente la parte piu' difficolta' del Paese".

Un passaggio poi sulla sanità : "E' necessario intervenire in favore del Sud affinche' si ponga fine a quello che sta sempre piu' diventando un gravissimo problema sociale: i cosiddetti 'viaggi della speranza' nel settore della sanità. Attualemente sono migliaia i cittadini del Mezzogiorno che si recano nelle strutture ospedaliere del Nord del Paese per curarsi. E' necessario mettere mano con strumenti adeguati a questa situazione restituendo dignita' alla sanita' del Mezzogiorno, agli operatori che vi lavorano e ai cittadini bisognosi di cure".