L’Asp di Reggio Calabria paga due volte fatture a studio radiologico privato di Siderno: sequestro da 4 mln di euro

Medici2 500nuovaI Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria - sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri - stanno dando esecuzione in queste ore ad un sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per un valore complessivo di 4.020.225,75 euro, disposto dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti del rappresentante legale di una clinica privata di Siderno, denunciato per falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Il provvedimento giudiziario - richiesto dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e dal Sost. Procuratore della Repubblica Marika Mastrapasqua - è giunto al termine di articolate indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria nel cui ambito è stata accertata una duplicazione di pagamenti, per oltre 4 milioni di euro, corrisposti dall'Azienda Sanitaria Provinciale reggina a favore di uno studio radiologico privato operante nel settore dell'erogazione di prestazioni diagnostiche (TAC, RMN, RX) ai pazienti in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Le indagini si sono concentrate sul dettagliato esame di un accordo transattivo concluso nel 2015 tra l'Ente Pubblico ed il privato fornitore, con il quale è stato disposto il pagamento, a tale ultimo, della complessiva somma di  7.974.219,16 (di cui 5.822.024,33 per sorte capitale, 2.054.056,57 per interessi di mora, nonché ? 98.138,26 per spese legali, contributi unificati e spese di registrazione) per crediti pregressi, presuntivamente vantati dallo stesso, poiché non ancora riscossi. A fronte di tale credito venivano esibite dalla parte numerose fatture - asseritamente non pagate - per ciascuna delle quali i militari effettuavano i dovuti riscontri.

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Nell'inchiesta sono indagate, per falsita' ideologica, altre 12 persone tra le quali il referente dell'Advisor contabile (societa' incaricata dal 2009 della ricognizione dei debiti pregressi del comparto sanitario), i funzionari Asp componenti il gruppo di lavoro appositamente costituito per la gestione dei ritardi nei pagamenti fino al 2012, e i responsabili protempore dei competenti Uffici dell'Asp. Il sequestro, chiesto dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal pm Marika Mastrapasqua, trae origine dalla verifica di un accordo transattivo concluso nel 2015 tra l'Asp e lo studio.