CIRL Forestali, l’UGL Agroalimentare incontra i lavoratori forestali della Calabria

"Tuteliamo il territorio premiando la professionalità", questo il titolo della campagna dell'UGL Agroalimentare per il rilancio dell'occupazione nel comparto della forestazione nel quadro di una complessiva riforma del settore forestale nella Regione Calabria.
Tema dell'incontro "L'UGL per un contratto vero e trasparente che guardi al futuro della forestale" che si svolgerà presso il Grand Hotel Excelsior di Reggio Calabria, il giorno 23 maggio p.v., alle ore 17, sarà proprio la posizione di forte critica nei confronti della Regione, assunta dalla UGL Agroalimentare nei confronti dell'atteggiamento dell'governo regionale nel corso del rinnovo del Contratto Integrativo per gli oltre 5mila lavoratori del settore.

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Nell'attesa dell'udienza fissata per il giorno 25 giugno a seguito del ricorso promosso per condotta antisindacale, ai sensi dell'art. 28 dello Statuto dei lavoratori, il Segretario Generale dall'UGL Agroalimentare, Paolo Mattei, la Segretaria Regionale dell'UGL, Ornella Cozzupi, e il Segretario Regionale dell'UGL Agroalimentare Guido Cordova Castellani, incontrano i lavoratori per spiegare i motivi della posizione di contrasto verso la Regione Calabria che nega la partecipazione alle trattative seppure la Federazione è tra le quattro organizzazioni firmatarie del CCNL.
"Siamo fortemente indignati – afferma Paolo Mattei – per il metodo adottato dalla regione che ha escluso dal tavolo negoziale la UGL senza alcuna motivazione, soprattutto visto che la nostra organizzazione è firmataria sia del vecchio Contratto integrativo regionale sia del nazionale nonché tra gli attori principali del nuovo tavolo convocato presso il Ministero dell'Agricoltura per il rinnovo del CCNL del comparto".
"Siamo preoccupati – prosegue il Segretario Generale – che non si parli affatto del futuro del settore in Calabria, considerando la riduzione del 50% degli addetti del comparto forestale negli ultimi 10 anni, passati dagli oltre 10mila a poco più di 5000 operai, con un'età media di 55 anni. A pensar male si fa peccato ma si sbaglia poco – continua – e crediamo che questa Regione voglia cancellare gli addetti alla forestazione".
"Infine, dall'attenta lettura delle ipotesi di contratto in discussione al tavolo della regione, il dubbio a cui non riusciamo a trovare una risposta è: "Chi sono i reali beneficiari di questa ipotesi?"