Ornella Manfroce presidente dell''Associazione Italiana Donne Medico "Piana degli Ulivi"

"Piana degli Ulivi" è la nuova sezione Associazione Italiana Donne Medico (AIDM), che vuole abbracciare il territorio pianeggino della città metropolitana di Reggio Calabria.

Nei giorni scorsi la neonata sezione ha eletto la dottoressa Ornella Manferoce, specialista in angiologia, quale sua presidente, e nominato il suo primo direttivo, includendo donne medico che vivono e lavorano sul territorio della piana di Gioia Tauro e che afferiscono alla multidisciplinarietà delle specializzazioni mediche, dalla cardiologia alla medicina legale, alla radiologia all´endocrinologia.

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L´AIDM, Società scientifica fondata nel 1921, conta la presenza più di sessanta sedi sull´intero territorio nazionale e vanta la sua natura internazionale nel the Medical Woman´s International Association (MWIA) di cui proprio nel 2019 si celebra il centenario della costituzione.

Radici antiche per una importante realtà associativa con finalità scientifiche che ha come suo principale obbiettivo quello di promuovere la medicina di genere e che annovera nel suo passato e nel suo presente nomi prestigiosi e con competenze trasversali nelle discipline medico - scientifiche.

«Siamo motivate -dice la neo presidente Manferoce - e ringrazio la già presidente nazionale Caterina Ermio per averci guidate nella nascita di questa sezione e alle dottoresse: Maria Concetta Barbalace, Maria Rosaria Camelliti, Francesca Cosentino, Domenica Maria Di Certo, Francesca Liotta, Caterina Longordo, Patrizia Napoli, Maria Teresa Vigo, Lucia Raso, Luigina Sollazzo, Concetta Verano,che hanno sposato e condiviso questa iniziativa, faccio gli auguri di buon lavoro. Noi, -continua- così come richiede lo statuto nazionale, abbiamo già individuato nel binomio ambiente/salute la nostra tematica di approfondimento per questo primo anno di attività e contiamo di comunicare le date del primo congresso distrettuale, all' indomani della riunione nazionale che ci vedrà, il prossimo inizio aprile, partecipare a Roma ai lavori di programmazione scientifica insieme alle altre sezioni d' Italia dell´AIDM. Mi piace sottolineare -e conclude- come la nascita di una sezione delle Donne Medico in questo territorio possa e voglia significare per tutti opportunità di conoscenza scientifica e, al contempo, intenda puntare alla consapevolezza sociale -soprattutto in questo momento- riguardo al diritto alla salute, come bene da divulgare e tutelare».