Il 2018 della Prefettura di Reggio Calabria: “Area San Ferdinando è ‘non luogo’ che sta in cima ai nostri pensieri”

dibari michele500Dal resoconto delle attivita' dell'anno 2018 portate avanti Prefettura di Reggio Calabria, coordinata dal prefetto Michele di Bari, risulta che gran parte e' stata dedicata alla questione relativa alla condizione dei migranti nell'area della baraccopoli di San Ferdinando, definita dallo stesso prefetto un "non luogo che sta in cima alle nostri pensieri". Un'attivita' che una serie di interventi per il risanamento dell'area che ha prodotto 11 controlli interforze, controllate 3400 persone e sono state effettuate 3077 perquisizioni e arrestate due persone. "Sul superamento delle attuali difficolta' abitative - ha dichiarato il prefetto di Bari - stiamo approntando diverse soluzioni, tra queste potremmo avere a disposizione 150 posti negli Sprar, ma occorre la disponibilita' da pare dei soggetti interessati. Restano valide, e su questo stiamo lavorando - ha aggiunto il prefetto reggino - agli alloggi provenienti dai beni confiscati". I Cas attivati a seguito di gara da aprile nel 2018 sono stati 18, mentre gli Sprar presenti in provincia sono 28. Le ispezioni nei Cas sono stati 56, di cui 36 con gruppo interforze. Le ispezioni preso gli Sprar sono state 51. Nell'ambito delle operazioni umanitarie, da come riportato nel report, sono stati soccorsi 981 migranti, provenienti dalle zone sub-sahariane e da quelle considerate a rischio guerra del Cono d'Africa e del Medio Oriente, per un totale di 17 sbarchi. Nell'ambito di questa attivita' sono stati tratti in arresto 20 scafisti. Nelle attivita' relative al fenomeno delle 'vacche sacre' da un anno e mezzo sono stati effettuati 67 servizi interforze, finalizzati alla cattura di 257 bovini vaganti nell'area dell'Aspromonte, dichiarati malati e quindi abbattuti secondo le norme sanitarie previste. Tale attivita' proseguira' fino alla completa estinzione del fenomeno.

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A partire dal mese di giugno 2018 sono stati sgomberati 20 immobili nell'intero territorio provinciale, fra questi anche due attivita' commerciali che avevano sede nei beni confiscati. Tra questi beni, in particolare, uno a Palmi e' stato destinato alla Polizia di Stato. Per quanto riguarda le attivita' antiusura e anti racket e a tutela delle vittime di mafia le attivita' prefettizie hanno prodotto 24 istanze con legge 44/99 (antiracket) e l. 108/96 (antiusura); con la legge 302/90 (vittime di mafia) sono state pervenute 5 istanze: con la legge 302/90 (vittime del dovere) sono pervenute 17 richieste; con la legge 512/99 (fondo di rotazione) sono pervenute 15 richieste. Per quanto riguarda il contrasto al capolarato e al lavoro in nero nella piana di Gioia Tauro, nel 2018 sono state controllate 251 aziende, 1425 persone, 1450 perquisizioni, 463 sanzioni amministrative, comminate per un importo di 1,5 milione di euro, con 7 persone deferite all'Autorita' giudiziaria. (DIRE)