Palmi (RC), “L’eloquenza del silenzio” a teatro. L’Anpi insorge: “Spettacolo infanga Resistenza e racconta il falso”

"Nei prossimi giorni verrà messo in scena a Palmi (RC) lo spettacolo teatrale "L'eloquenza del silenzio", coinvolgendo nella prima rappresentazione gli studenti degli istituti d'istruzione superiore della città. Tratto dall'omonimo romanzo di Rocco Cosentino, lo spettacolo intende ripercorrere le vicende di Domenico Saletta, responsabile dell'ufficio politico della Questura di Como al tempo della Repubblica Sociale Italiana, lo stato fascista capeggiato da Mussolini e asservito alla Germania nazista. Le cronache della presentazione del libro, già avvenuta per iniziativa della passata Amministrazione comunale, mostrano la natura apertamente revisionista dell'opera. Domenico Saletta non è, infatti, come si vorrebbe, quel giovane funzionario di polizia partito da Palmi per adempiere ai doveri imposti dalla divisa e fucilato dai partigiani dopo un sommario processo (che, peraltro, sommario non fu come mostrano i resoconti riportati in appendice ad un libro su Adolfo Vacchi recentemente ripubblicato). O non è soltanto questo. Domenico Saletta è tristemente noto nel Comasco per la sua ferocia. Insieme al questore, Lorenzo Pozzoli, si è distinto per violenze, efferatezze, stragi. Terrorizzava la popolazione con arresti indiscriminati, incursioni notturne, violenze e torture. Saletta è responsabile, in particolare, dell'omicidio di Luigi Clerici ed Elio Zamperio a Guanzate, dove la popolazione è costretta ad assistere alla barbara esecuzione, e dell'assassinio, con lo squallido stratagemma del tentativo di fuga, di Adolfo Vacchi, professore di matematica sfollato a Veniano, colpevole di non aver giurato fedeltà al fascismo e che per questa ragione aveva perso la cattedra. È responsabile dell'arresto dei principali esponenti della Democrazia Cristiana lombarda, tra i quali Enrico Mattei, che avrebbe fucilato in massa se non fosse intervenuto per tempo lo stesso Mussolini".

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"Il nome di Domenico Saletta è tra i responsabili delle stragi naziste e fasciste di cui l'Istituto Ferruccio Parri e l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia curano un Atlante, per iniziativa della Repubblica Federale Tedesca e dello Stato Italiano. È, dunque, del tutto inopportuna la messa in scena di questo spettacolo teatrale e, particolarmente, la partecipazione di scolaresche. Non c'è progetto didattico che possa rimettere in discussione le nefandezze del fascismo ed è inaccettabile, perché falso, il racconto di un giovane, solerte funzionario di polizia travolto dalle vicende della guerra e barbaramente messo a morte. Invitiamo, pertanto, l'Amministrazione comunale di Palmi a prendere pubblicamente le distanze dall'iniziativa ed i dirigenti scolatici della città a non assecondare lo squallido tentativo di rimettere in discussione le ragioni fondanti della Repubblica nata dalla Resistenza". Lo comunica, in una nota, l'ANPI Como, Istituto di storia contemporanea "Pier Amato Perretta" di Como, Istituto per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea "Ugo Arcuri" di Cittanova e il Circolo politico-culturale "Antonio Armino" di Palmi.