Sanità, il centrodestra s’inalbera: “Metodo assurdo, si accelera proprio ora che c’è una nuova governance”. Rete ospedaliera “congelata” in Commissione?

Conf17dicembredi Mario Meliadò - I consiglieri regionali di centro-destra arrivano all'aula Giuditta levato di Palazzo Campanella con un ritardo enorme, prima sembrava quasi nessuno li avesse visti, cosa alquanto strana tenendo conto che proprio loro avevano indetto da parecchio tempo l'incontro con i giornalisti. 

Cosa poco strana, se si considera che in mattinata era esploso il "tifone" della misura cautelare, l'obbligo di dimora nella sua San Giovanni in fiore, nei confronti del presidente della giunta regionale Mario Oliverio. 

Così, i consiglieri di minoranza arrivano con un'ora buona di ritardo, In un clima surreale: la riunione della terza commissione sanità e infatti congelata. Al centro dei lavori l'integrazione alla delibera di giunta numero 604 del 3 dicembre 2018 cioè il collegato alla finanziaria regionale per il prossimo anno che è poi la proposta di legge numero 396/10 avanzata dalla stessa Giunta Oliverio.

Ma le bordate dei consiglieri di minoranza, che non mancano di sicuro,  non riguardano tanto il merito della proposta di modifica normativa, Ma piuttosto il metodo, considerato quantomai anomalo anomalo e curioso: per quale motivo al mondo, proprio adesso che vanno formandosi in maniera nuova di zecca i vertici della governance della sanità calabrese, con l'innesto del generale Saverio cotticelli quale commissario governativo al piano di rientro dal debito in sanità al posto di Massimo scura e la nomina di Antonio Belcastro quale nuovo dirigente generale del dipartimento regionale tutela della salute, invece di allargare Lo spettro della concertazione sarebbe più utile accelerare e portare in fondo al proprio percorso, adesso in commissione e mercoledì in aula, il nuovo piano ospedali? A che serve? Eventualmente, a chi serve?".

Da questo punto di vista, i quesiti che si pongono i consiglieri d'opposizione sono tanti. Non disgiunti da una valutazione rasoterra rispetto a quanto fatto da Mario Oliverio e dalle sue giunte al riguardo.

È l'ex oliveriano Vincenzo Pasqua , dopo averlo già fatto in precedenza, arriva ad annunciare formalmente: "Se il centro-sinistra proseguirà nel tentativo di imporre questa normativa e farla trovare a colpi di maggioranza, per protesta Io non farò più ritorno in terza commissione". 

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