Il traffico di cocaina tra Europa e Sud America in mano ai clan della Locride

cocaina2704Sudamerica, Turchia, passando per il nord Europa. Le ramificazioni internazionali della 'ndrangheta sono note e l'operazione condotta all'alba ne e' l'ulteriore conferma. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate in Italia dalla Dda di Reggio Calabria, il fulcro della rete internazionale sono le principali cosche della Locride, a cominciare dai Pelle-Vottari di San Luca per passare ai Ietto di Natile di Careri ed agli Ursini di Gioiosa Ionica.

Secondo l'accusa, erano loro a gestire l'imponente traffico di cocaina che dal Sudamerica giungeva in Italia e nel nord Europa, in particolare in Germania, Olanda e Belgio, grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini turchi che avrebbero avuto un ruolo ben preciso, quello di realizzare vani segreti in camion e auto per consentire il trasporto dello stupefacente.

De lgruppo di investigatori che hanno condotto le indagini, per l'Italia hanno fatto parte la Squadra mobile di Reggio Calabria, lo Sco di Roma, la sezione Goa del Gico del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro, lo Scico di Roma e il Nucleo speciale di polizia valutaria.

A finire in manette, in diversi Stati europei e nel Sud America, sono 90 soggetti, accusati, a vario titolo, di gravi delitti, fra i quali, associazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, associazione mafiosa, riciclaggio, fittizia intestazione di beni ed altri reati, aggravati dalle modalità mafiose. Gli arresti in Calabria, secondo quanto si e' appreso, sarebbero stati una trentina.

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