Reggio, il 23 novembre a Palazzo Campanella un momento di riflessione sul trauma della violenza assistita

Cusumano Giovanna 22novembre"La giurisprudenza ha fatto un passo avanti , seppur ancora "debole", verso il riconoscimento della "violenza assistita" . La Suprema Corte di Cassazione, infatti, con la sentenza n.4332/2015 ha chiarito che il maltrattamento occasionale da parte del marito nei confronti della moglie non determina automaticamente anche un reato nei confronti dei figli, precisando, che, perché possa emergere un'autonoma fattispecie di incriminazione per maltrattamenti nei confronti dei figli, occorre che i fatti addebitati al padre nei confronti dell'altro genitore abbiano il carattere dell'abitualità e non dell'occasionalità". Così l'avvocato Giovanna Cusumano (nella foto), vice-coordinatore dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere che aggiunge: "Una timida apertura, dunque, la cui importanza si comprende se solo si considera che quasi mezzo milione di bambini in Italia assiste passivamente agli episodi di violenza cui è sottoposta la propria madre da parte del marito.

E' evidente, pertanto, che parlare di "violenza assistita" , come si farà in occasione dell'evento formativo "Violenza assistita e minori" organizzato dall'Osservatorio Regionale sulla violenza di genere della Regione Calabria, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con la partecipazione di Save the children, ha una grande valenza.

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Il riconoscimento da parte di una donna che la violenza cui è vittima si "estende automaticamente" anche ai propri figli, può, infatti, rappresentare quell'incoraggiamento necessario per sporgere denunciare, anche e soprattutto in una realtà territoriale, come quella calabrese, in cui, ancora oggi, la "denuncia" è considerata uno strumento da scongiurare. Una extrema ratio.

Giorno 23 novembre, l'Osservatorio regionale della Calabria raccoglierà e confronterà le esperienze di importanti soggetti istituzionali che, insieme ad impegnati professionisti ed operose realtà associative, dibatteranno sulle conseguenze traumatiche che subiscono i bambini che assistono inermi ad episodi di violenza tra i propri genitori.

Si dibatterà, pertanto – spiega Cusumano – con l'aiuto di esperti della condizione di sofferenza dei bambini coinvolti dal genitore in dinamiche violente e si evidenzierà il ruolo centrale della Scuola per la difesa dei loro diritti .

La scuola è, infatti, un efficace strumento di rilevazione e prevenzione in quanto osservatorio privilegiato di situazioni di disagio, anomalie, devianze nel comportamento dei minorenni.

L'incontro di giorno 23 novembre, ore 15,00, presso l'Auditorium Calipari del Consiglio regionale della Calabria vuole, pertanto, essere un momento di riflessione condivisa con tutti gli addetti ai lavori per comprendere meglio il trauma della violenza assistita. E'invitata a partecipare tutta la cittadinanza".