Giovani imprenditori reggini a Bruxelles: "Gare internazionali e fondi diretti grande opportunità, ma mancano europrogettisti"

Il sistema dei fondi diretti per le imprese e delle gare d'appalto internazionali sono stati al centro della due giorni che ha visto protagonista a Bruxelles una delegazione del Gruppo Giovani di Confindustria Reggio Calabria. Gli imprenditori, guidati dal presidente Samuele Furfaro, unitamente ad alcuni rappresentanti delle province di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia, hanno incontrato funzionari italiani di Confindustria nazionale in Belgio e della Camera di Commercio belgo-italiana per confrontarsi e aver informazioni relativamente ai finanziamenti a gestione diretta destinati alle imprese e chiarimenti circa gli strumenti per accedervi. In questo contesto si è tenuto nella sede del Parlamento Europeo un workshop durante il quale la delegazione dei giovani imprenditori ha avuto modo di relazionarsi insieme al funzionario di Confindustria presso l'Unione europea, Leonardo Pinna e al segretario generale della Camera di commercio belgo-italiana, Matteo Lazzarini.
Nel corso del confronto sono emerse tante indicazioni utili ma anche tante criticità relative alla scarsa informazione sui fondi diretti e all'elevata competizione tra le aziende che concorrono all'assegnazione. L'Italia - è stato spiegato nel corso del workshop - è il secondo Paese in Europa a beneficiare dei fondi diretti (80 miliardi circa) e della progettazione europea: il 26% delle imprese che si aggiudicano i fondi sono lombarde, mentre solo l'1% di quelle calabresi riesce ad aggiudicarsi un bando.

"E' un dato particolarmente significativo - ha detto a margine del workshop Samuele Furfaro -, sul quale bisogna riflettere. Ci sono margini di miglioramento per le nostre aziende, che al momento sulla gestione dei fondi hanno come unico interlocutore diretto la Regione Calabria. Questa due giorni è servita a noi giovani imprenditori per capire quali sono le dinamiche relativamente alla gestione dei contributi e ad essere informati sugli strumenti messi a disposizione dal bando Horizon 2020 e dalla nuova programmazione 2021/2027. Quest'ultima cambierà gli scenari, per questo bisognerà essere adeguatamente preparati. E' importante - ha aggiunto Furfaro - comprendere le tante opportunità di business esistenti in Europa. Spesso le nostre aziende focalizzano i loro centri nevralgici e le loro operazioni entro i confini regionali e nazionali, ma ci sono davvero tante possibilità a livello europeo".

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Aspetto centrale, secondo il vicepresidente dei giovani imprenditori reggini, Umberto Barreca, è poi la necessità di orientare i percorsi didattici e formativi sul versante dell'europrogettazione, con particolare riferimento ai fondi diretti: "Si tratta di un settore cruciale che può offrire opportunità di lavoro ai nostri giovani e, nel contempo, aiutare la crescita del tessuto imprenditoriale locale che ha costantemente bisogno di figure specialistiche, oggi purtroppo molto carenti nel nostro territorio, per l'individuazione e l'accesso alle risorse a gestione diretta".

L'incontro è stato promosso dalla deputata europea Laura Ferrara, che nei mesi scorsi era stata ospite di un dibattito proprio sulla gestione dei fondi diretti nella sede reggina di Confindustria. In quella occasione l'europarlamentare aveva dato la propria disponibilità a far incontrare una delegazione dei giovani imprenditori con i riferimenti europei di Confindustria e Camera di commercio per un confronto. "Spero sia stata una riunione utile - ha spiegato la parlamentare europea-. Ciò che ho riscontrato parlando con gli imprenditori è la difficoltà nel reperire le informazioni sia su come si presenta un progetto sia su come creare una rete di partenariato importante per la transnazionalita, per questo è fondamentale rilanciare il legame tra istituzioni ed associazioni di categoria".