Continua la polemica sulla toponomastica a Reggio Calabria, Castorina a FI: “Quale conflitto di interessi?”

ReggioPalazzoSanGiorgionuova4"Trovo paradossale ed oltremodo pretestuoso che il gruppo consiliare di Forza Italia, in un momento cosi delicato per la città, erga ad unico input della propria azione politica quello di alimentare una polemica sterile e infondata sulla proposta presentata per altro da alcune associazioni alla commissione toponomastica, di intitolare una strada al Professor Giuseppe Castorina la cui unica colpa a questo punto, parrebbe essere quella di esser stato un mio Avo.

Vedere un partito come Forza Italia agitare la bandiera del conflitto di interessi in altre occasioni e in circostanze diverse, mi avrebbe fatto sorridere. Ma su questa vicenda il gruppo consiliare forzista è andato oltre, sfociando nella calunnia personale, in un vano tentativo di delegittimazione della mia persona e della mia azione politica.

Mi spieghi Forza Italia quale conflitto di interessi si configurerebbe nella ipotetica decisione da parte di una commissione terza ed imparziale, di tributare una via cittadina al Professor Castorina. Mi spieghi e lo spieghi alla cittadinanza quale sarebbe il vantaggio che la mia persona e la mia azione politica potrebbe trarre da una simile circostanza. Dubito fortemente che una lastra marmorea apposta all'angolo di una arteria stradale possa ingiustamente farmi trarre profitto, vantaggio o incrementare la mia visibilità.

Il lavoro che svolgo quotidianamente con dedizione, impegno e passione da oltre venti anni parla per me. L'impegno e gli sforzi che profondo nella mia veste di capogruppo del Partito Democratico tra gli scranni di Palazzo San Giorgio, e in quelli di delegato al bilancio della Città Metropolitana raccontano una storia diversa da quella che Forza Italia in maniera pretestuosa tenta di dipingere.

Chi come me, interpreta la politica come servizio alla collettività non immagina neanche lontanamente di portare all'incasso l'intitolazione di una strada ad un proprio Avo.

Chiedano alla cittadinanza, agli abitanti dei quartieri, agli amministratori locali della città Metropolitana che tipo di lavoro svolgo diuturnamente sul territorio, quali e quanti problemi della collettività giornalmente affrontiamo con la ferma volontà di riportare alla normalità ampie fette di territorio che negli anni, anche a causa di chi oggi si erge a paladino della giustizia e della legalità, sono state completamente abbandonate, sottratte al vivere civile, lasciate in condizioni di impotenza.

La politica a mezzo stampa è l'unica alternativa per chi dei territori non ha più conoscenza. Per chi nei territori che ha ridotto a campi di guerra non ha più credibilità. E se non bastasse già questo ad animare il minimo senso di vergogna in chi ha condotto allo sfascio la nostra amata Reggio, cercando di reinvertare oggi una verginità politica che non gli appartiene, speravo quantomeno bastasse a sollecitare le sparute intelligenze forziste ad avere il buon gusto di tacere.

Mi si accusa di aver abusato del mio ruolo di Consigliere Comunale facendo indebite ingerenze sulla Commissione Toponomastica e su quella delle Politiche Sociali, forzando la mano affinché l'iter fosse il più agevole ed indolore possibile. Se il gruppo di Forza Italia ha notizia di reato simili, supportate da prove incontrovertibili dovrebbe comportarsi conseguentemente. Invece che alimentare una polemica a mezzo stampa, chiedano di essere ascoltati alla Procura della Repubblica e mi denuncino.

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In alternativa significa che stiamo assistendo all'ennesima polemica sterile, artatamente sollevata da chi non ha più credibilità politica e argomenti validi su cui provare a fondare la propria azione. Forza Italia negli anni a tutti i livelli politici ed amministrativi ci ha purtroppo abituato a ignobili siparietti del genere.

Credo di aver speso fin troppo tempo negli ultimi giorni in una querelle ignobile e pretestuosa, alla quale mi sono trovato costretto a rispondere a causa della bassezza di argomentazioni nelle quali mio malgrado mi sono visto trascinare e alle quali purtroppo ho dovuto dedicare parte del mio tempo.

Di togliere tempo per giochi politici da basso impero agli impegni amministrativi a cui giornalmente faccio fronte non ho la minima intenzione. Diffido dunque chiunque intenda ulteriormente alimentare una polemica sterile ed inutile come questa dal continuare a farlo, perché altrimenti mi troverò costretto a difendere il mio buon nome e la mia onorabilità nelle sedi opportune e contro chiunque tenti di infangare una storia personale e politica condotta con rigore e professionalità". Lo scrive il Capogruppo Pd al Consiglio Comunale Antonino Castorina.