Reggio, si apre il processo per il caso "Miramare”: rinvio a novembre per esame documenti

Reggio piazzalecedir500di Claudio Cordova - Si è aperta davanti al Gup Giovanna Sergi l'udienza preliminare a carico del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e di gran parte degli ex Assessori per il cosiddetto "Caso Miramare", sulla famosa vicenda della storica struttura posta sul lungomare cittadino assegnata temporaneamente a un'associazione riferibile a un caro amico del sindaco, "Il Sottoscala" di Paolo Zagarella.
Una vicenda che creò grande imbarazzo e che scatenò anche la bagarre politica.

--banner--

Una delibera, quella del luglio 2015, che sarebbe stata approvata a maggioranza (e quindi con la contrarietà di qualcuno tra gli assessori) e con l'assenza dell'allora assessore Mattia Neto. L'indagine per abuso d'ufficio, oltre al primo cittadino Giuseppe Falcomatà, riguarda anche il vice sindaco Armando Neri, gli assessori Saverio Anghelone, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca e Antonino Zimbalatti. Ci sono anche gli ex assessori, oggi fuori dalla Giunta, Agata Quattrone e Patrizia Nardi. E due tecnici: il segretario comunale Giovanna Acquaviva e la dirigente Maria Luisa Quattrone. L'unico ex assessore rimasto fuori dal registro degli indagati è Mattia Neto, assente il giorno della riunione in cui fu approvata la delibera in questione. Per Falcomatà e Acquaviva vi è anche l'accusa di falsità materiale e ideologica aggravata. Tra gli indagati, vi sarebbe anche l'ex assessore Angela Marcianò, protagonista di una lunga querelle (terminata con la revoca delle deleghe) con il sindaco Falcomatà. Nella propria lettera alla città, la Marcianò rivangò anche la questione "Miramare".

Zagarella è notoriamente un soggetto legato a Falcomatà, avendo concesso gratuitamente i locali dove il sindaco insediò la propria segreteria politica nel corso della campagna elettorale che lo portò a vincere e diventare il primo cittadino di Reggio Calabria.

All'apertura dell'udienza le difese hanno prodotto una ingente quantità di documenti e di indagini difensive consistenti, tra le altre cose, in delibere e consulenze di parte. Vista la grande quantità del materiale prodotto il Gup ha concesso un rinvio dell'udienza prevista per il prossimo mese di novembre. All'udienza erano presenti anche lo stesso Falcomatà , nonché Zagarella e diversi altri imputati tra politici e membri della burocrazia comunale.