Ciro (Fronte Nazionale): “Ecco Reggio, i reggini e i riggitani”

"Reggio Calabria, città da sogno, lo stretto, i paesaggi, il profumo...unica nel suo genere.Reggio Calabria, oggigiorno fedele riproduzione dei suoi cittadini, ma di quelli che molti indicano come "Riggitani", che non sono i "Reggini".

I "Riggitani" sono quelli che vogliono "a tavola cunzata", quelli che credono che tutto gli sia dovuto, quelli delle poesie di Nicola GIUNTA.

Quelli che "Solo il turismo ci può salvare" ma pretendono che i turisti vengano solo per il "sole-mare-cuore", quelli che, se provi ad investire in qualcosa che attragga i turisti, ti accusano di "sprecare soldi", che credono che tutto gli sia dovuto, che siano i "migliori" in Calabria, in Italia e nel mondo.

Quelli che, per parafrasare GIUNTA "né ieucuntentu, ne tu cunsulatu"

E si stupiscono quando nessuno li considera.

I "Reggini" sono quelli che si rimboccano le maniche, che sanno di essere in un paese meraviglioso, ma che ha bisogno di cure, di essere accudito, di essere rivalutato, di esser conosciuto nel mondo.

Dove per far venire i turisti si deve investire, perché se non investi in un attività, se non spendi, non guadagni. Basta vedere tutto il turismo sulla costiera romagnola, non certo li per il mare ma per quello che offre come intrattenimento e spettacolo.

Ed investono in questo, i "Reggini" spendono soldi, ci mettono la faccia, cercano di far diventare grande la loro città.Ma si scontrano coi "Riggitani" con chi dice che non vale lapena di investire, che tanto "Con questo paesaggio, con questo mare non serve altro", le cose le vogliono per diritto.perché "simu i megghiu" e criticano chi investe in questa città, dicendo che sprecano soldi, che non serve "attrarre" le persone perché c'è già tutto.

Povera Reggio mia, in mano a questa gente, che poi sonogli stessi che impongono ai loro figli di andare via, perché "non c'è niente" (ma non c'era tutto e stavamo bene così?)e mettono i bastoni tra le ruote a chi prova a far si che ci sia qualcosa.

Perché le cose per loro non devi guadagnartele, te le devono dare, perché il "Riggitano" si sente il migliore.Ma, "Riggitaneddubeddu" tu non sei nessuno, rassegnati, sei il Cancro di questa città, sei la critica continua senza costruzione, sei l'inutile che, invidioso di chi fa le cose cerchi di buttarlo giù.

E mai, mai come oggi, questa città è diventata preda tua, o Riggitaneddu, che vuoi le cose per grazia ricevuta. Ma cosa pretendiamo? Il pesce puzza dalla testa, e questa povera disperata città è ridiventata il paese di "Giu-Fa". Lo afferma Vincenzo Ciro , Segretario Regionale del Fronte Nazionale.

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