Aggressione operatori 118 a Reggio Calabria: la solidarietà degli infermieri

"Sentimenti di affetto e solidarietà dell'intero Consiglio Direttivo dell'Ordine degli Infermieri delle Provincia di Reggio Calabria, giungano all'intera équipe del 118 (Infermiera Dattola, Autista Cultrera e Medico Giglio) che, la scorsa notte, in Via Abate Sant'Elia di Reggio Calabria, è stata vittima di una immotivata aggressione che, solo fortuitamente, non ha causato gravi danni fisici al personale Sanitario intento in un'operazione di soccorso, nello svolgimento del proprio dovere. Il triste episodio, da attribuire all'inaccettabile mancanza di senso civico di qualche singolo non può, però, oscurare, i sentimenti di vicinanza e riconoscenza che la Cittadinanza (nella stragrande maggioranza) sente per un Servizio salvavita come il 118. L'episodio, solo l'ultimo di una serie innumerevole registrata in tutto il Paese, pone, però, l'esigenza non più rinviabile di maggiore attenzione e, per quanto possibile, di prevenzione, da parte degli Organi competenti, sull'onerosissimo lavoro degli Infermieri, dei Medici e di tutti gli Operatori della Sanità che, quotidianamente, con competenza e abnegazione, compiono piccoli e continui "miracoli di assistenza" alla luce, anche, delle enormi carenze dell'intero Sistema Sanitario. Auspico che l'indignazione per questo inqualificabile episodio di violenza non si limiti alla sola cerchia degli addetti ai lavori, ma interessi l'intero tessuto sano della Città, e concludo con un vivo, sentito ringraziamento per i colleghi coinvolti e per tutto il personale Sanitario che quotidianamente rischia la propria incolumità per servire la nostra Comunità". Lo scrive in una nota il presidente dell'ordine degli infermieri Pasquale Zito.

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