Reggio, Face Festival 2018 al Parco Ecolandia: partire (pensare) tornare

Il FaceFestival è pronto per #partire, #pensare e far pensare e soprattutto #tornare. Allontanarsi da casa, in cerca di qualcosa di nuovo, pensando però a tutto ciò che è rimasto, ritornando sui propri passi, rindossando le proprie scarpe e percorrendo la strada di casa. Come cita Gianni Amelio in suo film: "Dice un poeta arabo che la felicità non è la meta da raggiungere ma una casa a cui tornare. Tornare... non andare!"

Il Festival dell'arte, della creatività e dell'ecocultura, arrivato alla sua ottava edizione con la veterana direzione artistica di Paolo Giosuè Genoese e Paolo Albanese ha coinvolto negli anni oltre 350 artisti anche emergenti e prenderà avvio sabato 21 luglio 2018 alle ore 21.00 con Teresa De Sio e la sua "voglia e turnà". Già dalle 19.30 sarà possibile entrare al Parco Ecolandiaper food e beverage mentre i biglietti potranno essere acquistati sui siti www.inprimafila.net o www.dyticket.it con servizio navetta gratuito da Piazza Indipendenza a Reggio Calabria e all'imbarco Caronte a Villa San Giovanni.

Lo spettacolo della cantautrice napoletana dal titolo "Il pensiero meridiano" è in sintonia con il concept del Face, un progetto speciale intriso di armonia esuggestioni. Musica d'autore, folk e rock in acustico. Accompagnata da tre musicisti eccezionali sarà un concerto carico di ritmo, energia propulsiva, sapore dolce e forza vitale: come il pensiero meridiano.

La location come ogni anno è il Parco Ludico Tecnologico Ambientale Ecolandia che rafforza il valore sociale del FaceFestival, caleidoscopio di risorse e stimoli umani e culturali, tradizionali e moderni, che attraverso l'evento diventano proposte concrete di rinnovamento. In questa edizione saranno ben otto le nuove opere che rimarranno a corredo permanente del Forte umbertino al termine del Festival, in linea con il progetto del 2017 che ha visto nascere il primo museo all'aperto della Città Metropolitana proprio ad Ecolandia.

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Attorno a questo andare universale, al racconto del viaggio, i due direttori artistici chiedono una personale, originale riflessione agli oltre 30 artisti partecipanti

"#partirePensareTornare – Spiega Paolo Giosuè Genoese -, un movimento più che mai contemporaneo che accomuna tutti a tutte le latitudini. Partire, andare via dalla propria casa. Partire per andare in cerca di che cosa? Di una novità? Forse. Pensare, a tutto ciò che è rimasto, a chi o cosa non c'è più, alla propria identità". Conclude Paolo Albanese: "Grazie alla memoria chiediamo di pensare dunque all'uomo, pensare da uomo. Tornare, è il desiderio che non sempre si rivela, ritornare sui propri passi, rimettere le proprie scarpe e camminare lungo la strada che pensi sia quella di casa".Www.facefestival.org