Canoni concordati di locazione: firmato accordo territoriale per la città di Reggio Calabria sottoscritto da Sunia, Confedilizia e Sicet

Il nuovo, importante accordo territoriale per la città di Reggio Calabria, sottoscritto da Confedilizia, Sicet e Sunia, relativo ai contratti concordati di locazione, cui devono uniformarsi i contratti per esigenze abitative ordinarie, per quelle transitorie e per quelle degli studenti universitari, perfezionato ai sensi dell'art. 2, comma 3, della Legge n. 431/98 e del D.M. 16 gennaio 2017, riguarda tutto il territorio del Comune il quale, ai fini della determinazione dei canoni per i contratti agevolati, è stato suddiviso in quattro zone: centrale, semicentrale, periferica ed extraurbana.

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Per ciascuna zona, ai fini della determinazione del valore effettivo del canone di locazione, sono stati predisposti ed espressi in euro al mq per mese, i valori dei canoni di locazione minimo e massimo, con riferimento alle diverse tipologie di abitazioni: economiche o normali. Sono poi stati elencati gli elementi oggettivi da tenere in considerazione per gli immobili ed indicati i criteri per il calcolo della superficie utile di calpestio.

"Se il contratto concordato di locazione è conforme all'accordo e ottiene l'attestazione da parte di una delle associazioni di categoria firmatarie dello stesso, proprietari ed inquilini avranno diritto alle agevolazioni fiscali previste dalla legge". Lo comunicano con una nota stampa Francesco Alì della Cgil Calabria, in rappresentanza del Sunia, Giusy Saccà del Sicet Reggio Calabria e Carmen Russo Calveri, presidente di Confedilizia Reggio Calabria.

Da uno studio condotto in collaborazione con Roberto Diano del Caaf-Cgil di Reggio Calabria risulta, infatti, che per i proprietari è prevista la possibilità di optare per il regime della "cedolare secca", la quale sostituisce l'Irpef e le relative addizionali comunali e regionali, oltre all'imposta di bollo e a quella di registro, da pagare sui canoni di locazione per la registrazione del contratto.
Ad essi si applica l'ulteriore agevolazione fiscale concessa dal Comune di Reggio Calabria, che ha determinato in misura pari al 7,5 per mille l'aliquota cumulata di IMU e Tasi.

Sono previste agevolazioni fiscali anche per gli inquilini.
In particolare, nei contratti a canone concordato, dove il contribuente è intestatario di contratto di locazione stipulato ai sensi della L. n 431 del 9 dicembre 1998, è prevista una detrazione d'imposta di 495,80 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro e di 247,90 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71, ma non superiore a 30.987,41 euro.

Per comprendere al meglio il vantaggio, basta fare il raffronto con le detrazioni per i contratti di locazione a canone libero.
Infatti, per questi ultimi è prevista le seguente detrazione ai fini Irpef: 300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, e 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non superiore a 30.987,41 euro.

Previste anche detrazioni per i contratti di locazione a favore di giovani e di studenti universitari fuori sede.
Per i contratti stipulati con giovani di età compresa tra i 20 anni e 30 anni, per l'unità immobiliare da destinare ad abitazione principale è prevista, infatti, in sede della dichiarazione dei redditi, una detrazione pari a 991,60 euro.
Tale detrazione spetta per i primi 3 anni, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro.

La detrazione Irpef è prevista anche per gli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una Università che stipulano o rinnovano un contratto di locazione.
Si tratta di un'agevolazione che prevede la detrazione del 19% calcolata su un importo massimo di 2.633,00 euro.
Può beneficiarne sia lo studente che il familiare di cui lo stesso risulta fiscalmente a carico.

Per Sicet, Sunia e Confedilizia, "L'intesa sottoscritta rappresenta un pezzo importante della politica per la casa nella città di Reggio Calabria.
L'obiettivo ambizioso dell'accordo è quello di rafforzare il gioco virtuoso delle locazioni abitative in tutto il territorio regionale in modo che i proprietari possano concedere gli immobili in locazione a canoni calmierati e usufruire di agevolazioni fiscali, mentre i conduttori possano godere dei beni a canoni inferiori a quelli di mercato, oltre che importanti agevolazioni fiscali, realizzando così uno scambio equo che avvantaggia tutte le parti contraenti".