"La terra degli alberi caduti": la video-inchiesta di Claudio Cordova sull'inferno messicano. Il 12 luglio la presentazione a Sant'Ilario dello Ionio (RC)

locandina cordova 12 luglio«Quando cade un albero tutti fanno legna. Ed è vero. Tutti hanno abusato di noi». "La terra degli alberi caduti", del giornalista calabrese Claudio Cordova, è una video-inchiesta cruda e scioccante realizzata tra Italia e Messico, il racconto di un dramma diventato ormai uno scandalo che il panorama internazionale cerca di ignorare. Circa 40 mila persone scomparse e più di 980 fosse comuni. In Messico corruzione e narcos vanno a braccetto in molti casi e in molte regioni. A pagare sono anche i giornalisti che tentano di raccontare queste vicende, casi di narcopolitica, di pezzi dello Stato direttamente coinvolti con i gruppi di criminalità organizzata. Il Messico è un Paese piegato e fiaccato dalla violenza e dalla connivenza tra il potere e la criminalità organizzata. Ma fuori dai confini continua a filtrare solo l'immagine folkloristica di spiagge e luoghi paradisiaci per il turismo: il documentario apre squarci di luce sul cono d'ombra informativo che copre il Paese. Un Paese in cui 40 milioni di persone vivono sotto lo stato di povertà e in cui la libertà di stampa è compressa, attraverso la censura e i rastrellamenti dei cronisti non allineati.

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Il documentario sarà presentato giovedì 12 luglio, alle 21.30, nel piazzale dell'Oratorio del Sacro Cuore, alla Marina di Sant'Ilario dello Ionio (RC). Nell'incontro con Claudio Cordova, promosso dall'amministrazione comunale e dal Caffè letterario Mario La Cava, saranno proiettati ampi stralci della video-inchiesta. Interverranno il sindaco Pasquale Brizzi, il presidente del Caffè letterario Domenico Calabria e il sociologo Fulvio D'Ascola. Conduce la giornalista Maria Teresa D'Agostino.

Claudio Cordova, 32 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online "Il Dispaccio". Ha lavorato per diverse testate calabresi, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria e di giornalismo investigativo. Nel 2014 è stato nominato consulente esterno della Commissione Parlamentare Antimafia. Ha vinto diversi premi per l'attività giornalistica, tra cui quello del Coordinamento Nazionale Riferimenti, "Giornalismo in trincea", il premio giornalistico "Letizia Leviti" e il premio giornalistico "Arrigo Benedetti". Fa parte della rete IRPI-Correctiv per la pubblicazione di inchieste sulla criminalità organizzata, pubblicando sul Dispaccio il versante calabrese delle vicende, e portando un grande contributo come presenza sul campo. Ha pubblicato i libri "Terra venduta. Così uccidono la Calabria – Viaggio di un giovane reporter sui luoghi dei veleni" (Laruffa, 2010) e "Il sistema Reggio" (Laruffa, 2013).