Operazione Ares, i nomi dei soggetti coinvolti

carabinierinotte 500Fucili mitragliatori, pistole, svariati chilogrammi di hascisc e marijuana e migliaia di euro in contanti sono stati sequestrati dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nel corso dell'operazione che stamane ha portato al fermo di 31 persone. L'operazione è stata condotta contro due cosche attive nella Piana di Gioia Tauro

Sulla base di tali risultanze, il provvedimento della Procura Distrettuale reggina interviene per interrompere la sequenza di gravi delitti accertati e soprattutto per impedire la fuga all'estero di alcuni degli indagati di vertice dell'organizzazione, mediante la predisposizione di falsi passaporti, per sottrarsi alla imminente esecuzione di titoli penali definitivi.
I destinatari del provvedimento: Francesco Cacciola, Rosarno 1968; Giovanni Battista Cacciola, Rosarno 1964; Gregorio Cacciola, Rosarno 1980; Gragorio Cacciola, rosarno 19951; Salvatore Cacciola, Rosarno 1981; Salvatore Cacciola, Rosarno 1958; Vincenzo Cacciola, Rosarno 1977; Chimbru Serhiy, Ucraina 1979; Simone Ciurleo, Polistena 1987; Salvator Consiglio, Taurianova 1980; Gianluca Fantasia, Cosenza 1975; Domenico Giampaolo, San Luca 1960; Giuseppe Giampaolo, Locri 1992; Domenico Grasso, Rosarno 1956; Giovanni Grasso, Gioia Tauro 1992; Rocco Grasso, Gioia Tauro 1879; Rosario Grasso, Cinquefrondi 1988; Dario Giuseppe Antonio Ieni, Catania 1992; Francesco Ieni, Catania 1982; Giuseppe Maduli, Polistena 1989; Giuseppe Nardelli, Rosarno 1971; Giuseppe Nasso, Taurianova 1979; Fabio Nullo, Rosarno 1973; Michele Petullà, Cinquefrondi 1989; Cristian Angelo Pulvirenti, Catania 1980; Giuseppe Quaranta, Cinquefrondi 1982; Giuseppe Raso, Polistena 1990; Giuseppe Sorbara, Taurianova 1974; Giuseppe Suriano, Cosenza 1977; Domenico Ursetta, Vibo Valentia 1979; Vincenzo Zungri, Rosarno 1959.

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Le attività economiche in sequestro
Alla luce delle complessive risultanze investigative è stato disposto il sequestro preventivo delle attività economiche riconducibili alle cosche indagate: un fondo agricolo – messo a disposizione dei "Cacciola-Grasso" per occultare le armi della consorteria – e 1'autovettura sistematicamente impiegata per il trasporto delle armi, per un valore stimato di circa 5 milioni di euro.
Di seguito l'elenco delle attività commerciali sottoposte a sequestro:
- "Royal Bar di Petullà Kevin", esercizio pubblico in Rosarno;
- "Valentiniano Francesco", attività di lavaggio auto e commercio di accessori per auto, con sede in Rosarno;
- "Nuove creazioni di Grasso Marilena", attività di commercio al dettaglio di abbigliamento, in Rosarno;
- "Freedom Store di Borgese Caterina", attività di commercio al dettaglio di abbigliamento, in Rosarno;
- "E20 di Spettacolo di Ursetta Domenico", attività di spettacoli pirotecnici, con sede in Vibo Valentia.

Esito delle perquisizioni
All'esito delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro complessivamente:
- 1 fucile a canne mozze cal. 12;
- 1 fucile mitragliatore AK47;
- 1 mitragliatrice cal. 9 marca Uzi;
- 1 pistola cal. 9;
- munizionamento vario tipo e calibro e caricatori;
- 8 kg. di marijuana e 3 kg. di hashish;
- denaro contante per circa 900.000 euro.