Porto Gioia Tauro, Pizzimenti (FI): “Affossato dalla politica degli struzzi”

"Avvertiamo la responsabilità politica per lo sviluppo della Paese e della Calabria, attraverso politiche serie sul nostro territorio, ed in quest'ottica rientra anche l'indotto produttivo del porto di Gioia Tauro, che rappresenta oggi la principale infrastruttura trasportistica della Regione e dell'intero Meridione d'Italia.
Il servizio andato in onda su Rai 3 nel programma Report, che ha affrontato l'argomento del sistema portuale italiano, ha evidenziato l'importanza dello scalo di Gioia Tauro con le sue potenzialità non sfruttate, tutto ciò deve fare molto riflettere la nostra classe politica". Ad affermarlo è Nuccio Pizzimenti, dirigente del Coordinamento Provinciale Enti-Locali di Forza Italia.
L'esponente di Forza Italia, incalza: "Non è più possibile fare la politica degli struzzi, su questioni vitali per la Calabria, nello specifico non va sottovalutato che sono in gioco molti posti di lavoro, la Z.E.S (Zona Economica Speciale), potrà anche contribuire alle potenzialità di sviluppo dell'area portuale, ma senza un progetto serio per imprimere l'attuazione di una responsabile azione politica, soprattutto nel rispetto dei ruoli istituzionali da parte della Regione Calabria, nelle attribuzioni delle funzioni e delle deleghe alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, tutto ciò è seriamente vanificato".

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Il forzista rincara la dose: "È incomprensibile il comportamento del Governatore Mario Oliverio, ed ancora di più l'agghiacciante silenzio dei consiglieri regionali di maggioranza di Centro Sinistra dell'area metropilitana, con l'aggravante che la nostra Città esprime anche il Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto del Pd, bene, anzi male, i soggetti interessati invece di favorire i processi di sviluppo della nostra comunità, sono in perenne letargo politico, ostaggi del Governatore della Calabria Oliverio, questo modo assurdo ed improduttivo di fare politica deve fare molto riflettere anche il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che dovrebbe intraprendere azioni più incisive, e, se vi sono gli estremi anche sotto il profilo legale per tutelare la nostra comunità in riferimento alla legge Delrio 56/2014, anche al fine di non essere boicottato dalla sua parte politica (Pd), nel pieno rispetto della legge in materia di funzioni e deleghe alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, un'opportunità epocale, strumento che consente anche di poter definire gli obiettivi di sviluppo, integrazione e coesione dell'intero territorio, mettendo a sistema e coordinando le ricchezze territoriali, sociali ed economiche in una logica di cooperazione tra le pubbliche amministrazioni, ma per il momento una scatola vuota, a causa della non concessione di quanto espressamente dovuto".
L'esponente del partito del Pres. Berlusconi, ritiene che: "Tutti i rappresentanti delle Istituzioni dovrebbero percepire l'allarme lanciato dai sindacati, dall'Autorità portuale, e dalla stampa, chiedendosi, cosa stia avvenendo al porto di Gioia Tauro, come si evince dai risultati che evidenziano una flessione per l'anno 2017 del 12,6% sulla attività di transhipment". Nuccio Pizzimenti conclude: "Le ormai note denunce da parte dei rappresentanti dei lavoratori che rilevano mancanze di investimenti da parte di Mct e il calo dei traffici da parte di Msc, che dirotta gli stessi su altri porti del Mediterraneo per i minori costi sostenuti, nonostante i precisi impegni assunti in sede ministeriale. A questo punto la politica deve reagire, e farsi carico di pianificare con progetti seri l'invocato sviluppo del porto di Gioia Tauro".