Stazione di Cannitello, l’amministrazione già a lavoro, domani primo incontro alla Regione Calabria

«La stazione di Cannitello deve essere riaperta. Ci sono motivazioni ormai chiare a tutti. C'è un'intera comunità che sarebbe danneggiata, una zona turistica isolata, studenti e lavoratori costretti a subire disagi enormi. Non lo permetteremo, non senza lottare con tutte le nostre forze».

L'amministrazione guidata da Maria Grazia Richichi e, in particolare, gli assessori Domenico D'Agostino e Massimo Morgante hanno incontrato Salvatore Pardeo presidente dell'associazione socio culturale Caccia e pesca della sezione di Cannitello. Le richieste di Pardeo sono quelle di tutta la comunità di Cannitello, ovvero, scongiurare la vendita della stazione e salvare questa realtà indispensabile a cittadini e turisti. Richieste accolte all'istante, infatti, tempestivamente l'assessore Morgante, facendo proprie le missive inviate dal commissario Iorio prima e da Saladino poi, ha richiesto un incontro urgente con l'assessore alle infrastrutture della Regione Calabria Roberto Musumanno e al direttore regionale di Trenitalia Piero Mannarino. Già domani mattina ci sarà un primo incontro alla Regione con l'assessore Musummanno alle 11.45.

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«Non rimarremo a guardare – ha dichiarato Morgante – faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità e, ovviamente, interesseremo della questione il neo senatore Marco Siclari che, sono certo, potrà dare maggiore consistenza alle nostre richieste, soprattutto, a livello nazionale».

«Il borgo di Cannitello non può essere depauperato e la stazione rappresenta uno snodo essenziale tanto per i residente quanto per i turisti – ha chiarito la Richichi - Un centro balneare di oltre tremila abitanti che nel periodo estivo diviene meta di migliaia di turisti non può essere isolato e rischiare di perdere l'indotto turistico. Infatti, la tanto proclamata vocazione turistica non potrà mai essere realmente concretizzata fino a quando le infrastrutture e i trasporti non saranno in grado di rispondere alle reali esigenze del territorio. La perdita della stazione di Cannitello provocherebbe un danno a tutta la città e questo non possiamo permetterlo per questo, perseguendo la strada avviata dai commissari, tenteremo di salvare un collegamento necessario con i centri di eccellenza turistica del territorio».

La vicenda legata alla stazione di Cannitello è, ormai, arrivata alle battute finali e saranno necessari sforzi da parte di tutte le parti per arrivare a salvare un'infrastruttura tanto contesa quanto necessaria.