Reggio, l’assessore Calabrò partecipa al coordinamento dei comuni in procedura di riequilibrio. Ieri incontro a Messina

Si è tenuta ieri a Messina, nella Sala "Falcone e Borsellino", la prima riunione di coordinamento dei Comuni in procedura di riequilibrio finanziario, convocata su iniziativa degli Assessori al Bilancio e al Piano di Riequilibrio di Messina, Enzo Cuzzola e Guido Signorino, e dell'Assessore al Bilancio di Reggio Calabria, Irene Calabrò
Presenti assessori, amministratori e revisori provenienti dai Comuni di Napoli, Catania, Reggio Calabria, Cosenza, Villa S. Giovanni, Campobello di Licata, Linguaglossa, Scicli, Giardini Naxos.

Lo scopo del coordinamento è quello di aprire un confronto permanente sulle problematiche tecniche e sulle esigenze di adeguamento normativo della disciplina del riequilibrio finanziario.
In un clima di grande operatività sono stati affrontati i temi più rilevanti, condivisi dai Comuni partecipanti, al fine di avviare un fattivo confronto con il Governo nazionale.
Gli argomenti trattati sono di vitale importanza per la sostenibilità e il buon esito del riequilibrio finanziario: la certezza dei trasferimenti agli Enti locali in procedura, l'esigenza di espungere il pagamento dei debiti verso i creditori dal computo ai fini del pareggio di bilancio, la necessità di definire strumenti di protezione della massa attiva (a tutela dei creditori che sottoscrivono accordi con in Comuni).

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"Condividere strategie operative e modalità di risoluzione delle problematiche che accomunano gli Enti in procedura di riequilibrio finanziario è l unico modo di poter dare forma ad una disciplina scarsamente normata e segnata da altalenanti pronunce dei giudici contabili" dichiara l'assessore Irene Calabrò.
" Il dato principale emerso dal tavolo tecnico è che a livello statale non può assolutamente filtrare la circostanza che una Amministrazione, che coraggiosamente e responsabilmente ha intrapreso la via del risanamento, non tragga alcun beneficio in termini fiscali e di tutela del proprio attivo proprio come avviene al pari degli enti in dissesto" conclude l'assessore reggino alle Finanze.
Nel corso della mattinata di studio si è discusso delle modalità di riconoscimento dei debiti fuori bilancio per l'esposizione puntualmente censita nel piano, la periodicità dei controlli sul piano, la disciplina sulla ristrutturazione dei mutui, l'effettività dell'orizzonte triennale dei piani del fabbisogno di personale, oltre che varie problematiche legate alla riscossione e all'organizzazione degli enti in procedura di riequilibrio.
Ai fini della valorizzazione del patrimonio immobiliare dei Comuni, è emersa la proposta di costituire un fondo immobiliare chiuso con partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti.

L'incontro è stato estremamente fruttuoso e ha costituito l'inizio di un percorso di effettivo coordinamento degli enti in procedura di riequilibrio pluriennale, che potrà costituire un soggetto istituzionale importante nel confronto con il governo nazionale e con l'ANCI, che sta lavorando alla proposta di una sintesi unitaria, coordinata e coerente dei vari interventi normativi susseguitisi in questi anni sul tema: una sorta di "testo unico" della disciplina del riequilibrio finanziario degli enti locali e territoriali.