A Milano la mostra "Water Warriors" della reggina Bluocean

Le donne guerriere di Kenya, Tanzania ed Etiopia sono le protagoniste di "Water Warriors",
la mostra della fotoreporter Lynn Johnson che documenta la quotidiana lotta per l'acqua
nei Paesi in via di sviluppo. Dal 23 marzo al 20 aprile 2018 alla Casa della Memoria in via Confalonieri 14 Milan.

La mostra nasce dall'esigenza di documentare gli effetti delle estreme condizioni climatiche sulla vita dei popoli in via di sviluppo e della mancanza dell'elemento alla base della vita stessa: l'acqua.
Lynn Johnson è una delle personalità più importanti del mondo della fotografia contemporanea, fotoreporter e componente del board di National Geographic. L'obiettivo è puntato sulla condizioni di vita di alcune comunità africane e, in particolare sulle donne e il bene primario vitale. "Water Warriors" racconta un'autentica guerra giornaliera condotta dalle "donne guerriere" per procacciare l'acqua, a volte poche gocce, spesso contaminata.
Il visitatore si troverà immerso in un mondo lontano, dove povertà e sofferenza sono raccontante con sensibilità e maestria.
"Abbiamo la responsabilità di essere sia educatori che giornalisti" dichiara Lynn Johnson "il nostro compito consiste nel non manipolare le persone, ma onorare le loro storie per condividere una visione della vita. Dobbiamo aiutare le persone a guardare le cose che non potrebbero o non vogliono vedere. Quando il reportage affronta un tema complesso si cerca sempre un soggetto che possa simboleggiarne gli aspetti cruciali".
La mostra è prodotta in esclusiva per l'Italia da Bluocean, partner ufficiale del National Geographic, e fa parte della collezione "I grandi fotografi del nostro tempo, Bluocean's Open Exhibitions".
Dopo Milano l'esposizione sarà a Messina dal 24 aprile al 24 maggio e a Napoli dal 4 luglio al 1 agosto.

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Lynn Johnson comincia a lavorare a metà degli anni Settanta, quando nel campo della fotografia le donne erano una minoranza. Prima di laurearsi al Rochester Institute of Technology, nel 1975, lavora come assistente del primo fotografo presidenziale, Yoichi R. Okamoto, il fotografo di Lyndon Johnson, in occasione di un suo incarico a Rochester.
Dopo il college lavora per sette anni come fotografa per il quotidiano Pittsburgh Press, incarico che lascia per partecipare al progetto di un documentario sulla vita dei pescatori di Long Island commissionato dall'ereditiera Adelaide de Menil. L'esperienza la spinge a intraprendere una carriera nel campo della fotografia documentaristica. Di lì a poco le sue immagini appaiono su Life, Newsweek, Sports Illustrated e, nel 1989, National Geographic.
Lynn Johnson è abituale docente del Bluocean' Workshop, evento di alta formazione fotografica patrocinato da National Geographic e considerato un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama didattico e formativo, non solo nazionale.
Sono in molti nel settore a dire che Lynn Johnson - che fa parte dell'associazione di giornalisti John S. Knight e ha ottenuto il Robert F. Kennedy Journalism Award per i suoi straordinari reportage sulle persone svantaggiate - ha aperto la strada alle giovani generazioni di fotografe, benché lei noti ancora un divario di genere.
Inaugurazione 22 marzo alle ore 18.00, sarà presente Lynn Johnson.