Conclusi i lavori del meeting portoghese. Rientrano le delegazioni di Recosol e di Gioiosa

Mattinata di lavoro inteso quella di ieri per le delegazioni dei sette Paesi dell'Unione Europea impegnati nel progetto Solida (Italia, Malta, Spagna, Portogallo, Grecia, Slovenia e Croazia). È stata, infatti, presentata da Ognjen Tomic la bozza dello statuto della futura rete europea dei comuni solidali che potrebbe prendere il nome di "Solida". La bozza di statuto, messa a punto dall'associazione Argo, in collaborazione con Luca Ritorto, assessore del Comune di Gioiosa Ionica, e Giovanni Maiolo della Rete dei comuni solidali, è stata ampiamente discussa. In particolar modo si è ragionato a lungo sull'ipotesi di concedere alle organizzazioni non governative, alle associazioni del terzo settore e alle università la possibilità di aderire alla rete insieme alle municipalità dei paesi dell'Unione Europea.

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Alla fine del dibattito, la televisione portoghese ha intervistato i rappresentanti dei partner, tra cui l'assessore Ritorto che ha sottolineato l'importanza odierna della dimensione comunitaria anche per i comuni.

Nel pomeriggio le delegazioni hanno visitato la Chiesa di San Lorenzo a Pias, la Torre de Vilar che fa parte della "Rota do romanico" e la Casa de Juste, tenuta con una storia di 500 anni, per conoscere meglio le tradizioni portoghesi e le realtà che circondano il comune di Lousada che sarà uno dei membri della nuova rete di comuni.