Reggio, le idee del forum "Rigenerare Pellaro"

Venerdì 16 febbraio 2018, a partire dalle ore 15.00, si è svolto il forum "Rigenerare Pellaro", organizzato dal gruppo di lavoro dell'Università Mediterranea composto da Concetta Fallanca, Vincenzo Gioffrè, Giovanni Spampinato e Antonio Taccone con Chiara Corazziere, Carmelo Musarella ed Elvira Stagno, con il quale l'ateneo aveva partecipato, come partner dell'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, alla prima Call for Proposals UIA_Urban Innovative Actions, iniziativa lanciata dalla Commissione Europea.

L'incontro, ospitato dal Centro ACE (Associazione Calabrese di Epatologia) di Pellaro, è stato pensato proprio come momento di ulteriore applicazione del processo partecipato che aveva animato e sostenuto la redazione del masterplan del progetto C.A.P.A.CITY, per la rigenerazione urbana e del paesaggio di Pellaro, in occasione del bando UIA. E' stato concepito, inoltre, in seguito alla firma del recente Accordo Quadro stipulato tra il Comune e l'Università Mediterranea che ribadisce ulteriormente il contributo del know-how universitario, anche nell'ambito delle attività di terza missione, con le quali ricercatori e docenti possono offrire un concreto contributo alla programmazione di uno sviluppo sostenibile della città.

Il gruppo di lavoro ha avuto modo, nel corso di un ampio dibattito, non solo di illustrare il masterplan, ma di confrontarsi nuovamente con l'Amministrazione Comunale rappresentata dall'assessore Giuseppe Marino, con l'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Reggio Calabria rappresentato dal consigliere Antonio Catanoso e con la comunità rappresentata da alcuni esponenti del mondo dell'associazionismo di Pellaro quali Carmelo Caserta, Presidente dell'ACE, Concetta Romeo, Presidente della Pro Loco Reggio Sud. Francesco Lo giudice e Giovanni Malara, anche loro rappresentanti del mondo dell'associazionismo e essenti all'incontro, hanno voluto partecipare inviando un messaggio.

La riflessione, che si è arricchita anche di alcuni interventi non programmati, ha avuto, come esito principale, una convergenza di opinioni sulla necessità di una programmazione condivisa della progettualità sul territorio che veda, ognuno nel suo ruolo e per le proprie competenze, mondo scientifico, amministrazione pubblica, ordini professionali e l'intera comunità proiettati sull'obiettivo comune di una condivisione delle responsabilità nella cura e gestione delle risorse comuni.

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L'incontro si è concluso con l'auspicio di formalizzare un più specifico accordo tra il gruppo di lavoro della Mediterranea e la Città per la costituzione di un laboratorio permanente e di proseguire la riflessione allargando il forum al mondo dell'imprenditoria al fine di arricchire ulteriormente una metodologia di approccio al progetto del territorio, esportabile all'intera città metropolitana, che sia generatrice anche e soprattutto di occasioni per la valorizzazione delle competenze locali.