Reggio, rinviate al 27 febbraio le risposte del Comune sul tema alloggi popolari

Rinviate al prossimo 27 febbraio le risposte del Comune sul tema alloggi popolari.

Lunedì scorso le associazioni riunite nell'Osservatorio sul disagio abitativo (COSMI, CSOA A. Cartella, CSC Nuvola Rossa, ASIA-USB Reggio Calabria, Società dei Territorialisti e Un Mondo Di Mondi), il Movimento Reggio non tace, la Collettiva AutonoMia, insieme alle famiglie impegnate nella lotta per il diritto all'abitare, hanno incontrato il capo Gabinetto G. Puglia, la consigliera N. Iachino e il portavoce del sindaco S. Perri.

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"Le questioni aperte sul tema alloggi erp restano sul tavolo ancora in attesa di risposte, tra l'insofferenza delle famiglie che continuano a vivere il loro dramma quotidiano. Nonostante la disponibilità e l'apertura al dialogo del capo Gabinetto Puglia, non si riesce ancora a conoscere i dati ufficiali delle verifiche sugli attuali assegnatari di alloggi Erp, effettuate da Hermes (ex Re.ca.si). Impossibile quindi avere un dato sugli alloggi che potranno essere recuperati e riassegnati in seguito alle procedure di decadenza degli assegnatari che hanno perso il diritto ad un alloggio popolare non avendo mantenuto i requisiti legati alla condizione di bisogno .

Il regolamento per le assegnazioni in deroga ai bandi ( art 31 legge 32/1996) che è stato approvato dal Consiglio il 25 gennaio 2018, ma non ancora pubblicato e reso operativo, dovrebbe, secondo quanto dichiarato dal Capo di Gabinetto, essere pubblicato nei prossimi giorni.

Si dovrà attendere, secondo quanto riportato dai rappresentanti istituzionali, l'appuntamento fissato a fine mese, per avere risposte certe e un primo colloquio con il sindaco Falcomatà, mai presente alle riunioni dei mesi scorsi.

Sembrerebbe intanto, secondo quanto riportato da Stefano Perri, che nelle prossime settimane si procederà finalmente con lo scorrimento della graduatoria dei vincitori del bando 2005, per l'assegnazione degli alloggi erp. Ma non si conosce con esattezza il numero degli alloggi che verranno assegnati.

Per la baraccopoli dell'ex Polveriera, dove oggi risultano ghettizzati quasi 30 nuclei familiari, sembra sia in atto un progetto guidato dalla Prefettura. Nulla di concreto è stato detto sul progetto né sui motivi che spingono a tenerlo segreto.

Intanto l'auspicio è che l'attesa non sia vana".