Il boss Pietro Labate fa causa per diffamazione al massmediologo Klaus Davi

"Alla Procura di Milano quasi non ci potevano credere. Uno dei boss più influenti e spietati della 'Ndrangheta calabrese si è preso la briga di fare causa per diffamazione al massmediologo Klaus Davi. Pietro Labate, detto Timangiu, recluso nel carcere di Spoleto con vari reati a carico tra cui associazione mafiosa, ritenuto il signore incontrastato dell'omonimo clan del quartiere Gebbione, sinonimo nell'immaginario collettivo di terrore puro". Lo comunica lo stesso Davi con una nota.

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"Il big boss si sarebbe offeso per i caustici documentari del massmediologo sul suo dominio del Gebbione. Davi con Alberto Micelotta ha dedicato ben due speciali al caso Labate in collaborazione con l'emittente calabrese RTV, mandati in onda nel mese di maggio e settembre 2017. Il primo era dedicato al braccio destro di Labate, Mimmo Foti detto "Vecchia Romagna", che i due hanno incalzato sul proprio passato e sul presunto presente criminale (senza scorta altrimenti non sarebbe stato possibile ottenere risposte dal soggetto); il servizio conta anche le interviste a una serie di commercianti e ristoratori ai quali è stato chiesto se fossero sul libro paga del boss. Non paghi, con un documentario successivo, Davi e Micelotta sono tornati nel quartiere del clan, intervistando parenti e uno dei nipoti del Boss. Servizi che sono arrivati alle orecchie di Pietro Labate, verisimilmente riportati da familiari, visto il suo stato di cattività, e che lo hanno spinto a sporgere querela. Un fatto singolare e inconsueto per un riconosciuto leader 'ndranghetista".
Massimo riserbo della Procura di Milano sulla vicenda.

Interpellato, Klaus Davi conferma la notizia: "Ho appreso ieri di questa ennesima querela. Sono psicologicamente provato dalle continue intimidazioni che riceviamo".

"Resta da capire come e se i membri liberi stiano valutando questo inconsueto stillicidio di azioni legali che coinvolgono alcuni fra i principali brand della mafia.
Mera tattica o, scendendo ora in campo i big boss, i clan vogliono significare qualcosa di altro?".