L'11 dicembre alle 18, nei locali della CVX in via Cimino 4 (Reggio Calabria), le diverse realtà cittadine recentemente confluite nella rete "Restiamo Umani" con l'obiettivo di 'pensare' le migrazioni in termini altri da quelli emergenziali o securitari in cui affoga il dibattito pubblico italiano, presenteranno alla cittadinanza un bilancio delle attività condotte sul territorio reggino nel corso dell'ultimo anno. L'occasione servirà anche per scattare una fotografia all'attuale sistema nazionale dell'accoglienza, tentando di applicarvi uno sguardo attento tanto alla dimensione locale quanto al composito quadro nazionale ed internazionale in cui prendono forma i flussi di donne e uomini in fuga dalle proprie terre e le politiche con cui gli Stati ne controllano la circolazione.
Il Comitato Solidarietà Migranti (Co.S.Mi.) esporrà inizialmente un resoconto del lavoro svolto nell'ambito delle attività dello sportello legale, con cui si è offerto sostegno a chi, spesso fuori dai circuiti istituzionali dell'accoglienza, sembrava perdersi nella selva delle complesse trafile burocratiche e legali – spesso foriere di ingiustizia sociale – che i richiedenti asilo devono affrontare. Successivamente si darà conto dell'attività di monitoraggio condotta sui centri di accoglienza del territorio. La pessima qualità dei servizi garantiti ai migranti ospiti di tali strutture (dalla mancanza di assistenza legale e/o sanitaria all'assenza di attività di alfabetizzazione) rende necessario il superamento di un paradigma emergenziale in favore di un modello di accoglienza diffusa, orizzontale e capace di innescare processi socio-economici e culturali virtuosi sui territori.
--banner--
"Apriremo inoltre una finestra su Rosarno, recentemente oggetto di un'attenzione istituzionale che ha portato alla realizzazione di una nuova tendopoli che però pare non abbia affatto comportato il superamento dei vecchi dolenti problemi. A questo proposito, sarà presente una delegazione di braccianti della tendopoli.
Proveremo quindi a inserire i dati e le esperienze raccolte sul territorio all'interno di una cornice più ampia, in cui trovano posto la nuova legge Minniti-Orlando e le vergognose politiche italiane degli accordi con la Libia, nei cui campi di concentramento i migranti vengono raccolti in condizioni indegne e inumane e torturati.
Lanceremo perciò un appello alla partecipazione alla manifestazione del 16 dicembre a Roma, indetta per riaprire una stagione di estesa rivendicazione dei diritti alla casa, al lavoro e alla mobilità che preluda ad ampi scenari di giustizia sociale per italiani e no.
Per questo motivo invitiamo la cittadinanza a partecipare all'incontro di lunedì 11 dicembre e a unirsi alla rete "Restiamo Umani" per prendere parte alle iniziative e alle attività future".