Villa San Giovanni (RC), maggioranza attacca: "Da opposizione atteggiamento irresponsabile, rispetteremo impegni presi"

"Non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla decisione della minoranza di boicottare i lavori del consiglio comunale. La coalizione "LeAli per Villa" e "Forza Italia" forte del consenso ricevuto a giugno e della vicinanza che ancora oggi, più di prima, i cittadini dimostrano, intende andare avanti con resilienza e volontà di portare a compimento gli impegni presi. Mancare a un consiglio comunale, che vede la trattazione dei punti richiesti dalla stessa opposizione, evidenzia un atteggiamento irresponsabile e contraddittorio nei confronti della città nonchè irrispettoso nei confronti del Commissario Prefettizio, del Prefetto e del Tar che ha deciso e si è espresso circa la legittimità del Consiglio".
Lo si legge nella nota diffusa dagli esponenti di maggioranza: Giustra Antonino, Richichi Maria Grazia, Caminiti Pietro, Santoro Mariagrazia, Porpiglia Francesca, Zito Aurora, Imbesi Giovanni, Morgante Massimo, Sofi Giuseppe, Ciccarello Elisabetta e Labate Sonia.

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"Quello che risulta inspiegabile, se non con la malafede, è perché se la minoranza aveva delle remore non le ha fatte presenti all'incontro con il Commissario mercoledì scorso, il quale in ossequio al principio di conservazione degli atti amministrativi ha detto chiaramente che tutti gli atti prodotti dalla giunta e dal Consiglio sono da rtenersi validi e leggittimi senza che nessuno degli odierni contestatori abbia proferito parola. Era in quella sede semmai che se non convinti dall'interpretazione del commisario avrebbero dovuto chiedere la convocazione del consiglio comunale allo stesso il quale se non lo ha fatto ha ritenuto valida e leggittima la composizione in tutti i suoi organi. Una minoranza che aveva preteso sinergia e la costituzione di una delegazione per cercare di non perdere i finanziamenti e che oggi invece mette tutto in serio rischio con una presa di posizione inspiegabile. I ricorsi al Tar hanno parlato chiaro: uno totalmente rigettato e nell'altro si legge chiaramente che si «respingono, perché infondate, le censure rivolte da tutti i ricorrenti avverso il verbale di proclamazione degli eletti prot. n. 14903 del 12 giugno 2017». Sia il Tar che lo stesso Prefetto ha evidenziato come rimane intatta la validità del consiglio e di tutti i consiglieri eletti e come la nomina del commissario sostituisca solo il ruolo del sindaco e della giunta. In questo momento particolarmente delicato per Villa San Giovanni ci saremmo aspettati maggiore responsabilità da una minoranza che conosce bene i termini e le importanti scadenze che vanno rispettate. Proprio per questo non ci chineremo a tale atteggiamento che mira a tenere sotto scacco una città solo per non aver ancora accettato il risultato delle scorse elezioni. Vogliono sovvertire il paese, ma quest'atteggiamento invece che scoraggiarci ci spinge ad unirci ulteriormente e fare squadra affinché, sempre più compatti e allineati, si possano portare avanti le linee programmatiche e rispettare le scadenze fondamentali per la città. Forti del sostegno del commissario che ha a cuore le sorti di Villa e cha manifestato la volontà di contribuire, andiamo avanti e rispediamo l'invito al mittente. Abbiamo chiesto alla minoranza, in questo momento delicato, di abbassare i toni e collaborare per il bene della città ma se intendono boicottare o ostacolare l'attività amministrativa per ottenere quello che non hanno avuto prima dalle urne e poi con i ricorsi, allora lascino spazio a chi intende lavorare per il futuro della città e SI DIMETTANO. Quest'atteggiamento crea un precedente antidemocratico pericolosissimo. Un allarmismo ingiustificato finalizzato a condizionare le azioni degli enti superiori. Eravamo contenti e pronti a confrontarci su temi particolarmente importanti, in primis sulle strutture scolastiche. C'è la necessità di un confronto costruttivo, ora più che mai, ma, senza la collaborazione e l'aiuto (preteso da loro stessi durante l'ultimo consiglio comunale) della minoranza tutto questo non è possibile. Per tali ragioni, se i consiglieri assenti non hanno intenzione di lavorare lascino spazio a chi invece vuole far ripartire Villa nel rispetto delle istituzioni oggi presenti a Palazzo con le quali dobbiamo collaborare e non fare uno sterile muro che di certo non giova alla cittadinanza. Abbiamo scadenze, proroghe e fondi da recuperare, non possiamo lasciare che la città vada a rotoli per il volere di pochi e non lo consentiremo.
Hanno scelto la strada del non rispetto istituzionale, della libera interpretazione degli atti e del caos antidemocratico. La maggioranza, uscita vittoriosa dalle urne, vuole dare un segnale di responsabilità, ribadendo il patto con gli elettori e nonostante la particolarità del momento, nella convinzione che l'atteggiamento di parte dei consiglieri non condizionerà nessuna scelta, rimaniamo saldi e forti della nostra onestà che ha contraddistinto l'operato da giugno fino ad oggi. La voglia di lavorare c'è e lo faremo nell'attesa che la giustizia faccia il suo corso così come la commissione, per tornare a governare Villa senza la presenza di una politica che mira a "destabilizzare" piuttosto che lavorare e costruire utilizza strumentalmente le ferite ancora aperte della città. Abbiamo promesso di mettere LeAli a Villa e vogliamo lavorare in tal senso. Per questo motivo oggi, nella seduta consiliare, la maggioranza per senso di responsabilità ha ritenuto di rinviare i punti richiesti dalla minoranza ad altra seduta ed ha solamente approvato il regolamento della diretta streaming tanto richiesta dai cittadini".