La proposta di Imbalzano (AP): “Reggio dedichi una piazza al ricordo delle vittime di incidenti sul lavoro”

"Senza nulla togliere ai Reggini benemeriti che in questi anni hanno avuto il giusto riconoscimento di vedersi dedicare un sito dalla Commissione Toponomastica e dalla Giunta Comunale, ci chiediamo perché continua ad essere ignorata la richiesta più volte formulata dalla Sezione Provinciale dell'Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro di destinare al ricordo di quanti hanno subito tragici incidenti o mutilazioni sul luogo di lavoro una piazza importante della nostra città".
E' quanto dichiara Pasquale Imbalzano, capogruppo A.P. in Consiglio Comunale, che si rende interprete di questa istanza, dal momento che Reggio colpevolmente resta una delle poche realtà del nostro territorio a non aver fin qui dedicato loro il giusto tributo.

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"Eppure ci risulta di ripetuti contatti intercorsi tra Istituzione Comunale e ANMIL, tant'è che era stata individuata e concordata una area adiacente a quella che ricorda Mino Reitano, sulla quale l'Associazione si era detta disponibile a farsi carico di una scultura commemorativa", aggiunge Pasquale Imbalzano.
"Recuperare questo grave vulnus non serve soltanto ad onorare quanti – e sono tanti – hanno sacrificato negli anni la loro vita per la crescita della città, ma è importante per accrescere la sensibilità delle Istituzioni, dei cittadini, delle imprese e delle associazioni direttamente coinvolte sul fenomeno delle morti bianche: pensiamo alle Associazioni Produttive ed alla categoria dei Consulenti del Lavoro che pure già fanno tanto su questa problematica, in termini di formazione e promozione di studi per ridurre i rischi dei lavoratori", aggiunge ancora Pasquale Imbalzano.
"Serve per sensibilizzare i nostri Parlamentari a spendersi per completare l'attuazione del Testo Unico sulla Sicurezza, ancora monco, a causa della mancata pubblicazione dei circa 20 regolamenti attuativi che riguardano materie di notevole importanza per la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Pensiamo agli interventi inattuati in materia di qualificazione delle imprese, sorveglianza sanitaria, attuazione di politiche per la gestione del rischio in particolar modo per i disabili e le malattie professionali", continua Pasquale Imbalzano.
"Proprio per questi motivi, chiediamo all'Amministrazione Comunale, a partire dal Delegato alle Politiche del Lavoro, di istituire da subito un tavolo di consultazione con l'ANMIL per definire nei tempi più rapidi una vicenda emblematica del livello di coscienza civile di una città e per recuperare un debito fino ad oggi rimasto insoluto nei confronti di tanti nostri concittadini e delle loro famiglie", conclude Pasquale Imbalzano.