Kaulonia Tarantella Festival, è il momento di allargare gli orizzonti. Presentato il programma

Si è tenuta questa mattina, presso la sala consiliare del comune di Caulonia, la conferenza stampa di presentazione del Kaulonia Tarantella Festival.
Il sindaco Caterina Belcastro, che ha introdotto l'incontro con la stampa riportando i dati tecnici relativi al finanziamento concesso dalla Regione Calabria per il Festival, ha parlato di un progetto che ha premiato il lavoro dell'amministrazione comunale e del direttore artistico Mimmo Cavallaro, al quale è stato affiancato Carlo Frascà, "un artista che non ha bisogno di presentazioni", affinché venisse curata la vera novità del programma: i seminari e le attività didattiche che ogni giorno affiancheranno i concerti.
Per l'anno corrente, è stato ricordato ai presenti, è stato indetto un bando per la realizzazione dei servizi promozionali, vinto dalla Pigreco Communication, cui sono andati i ringraziamenti per il lavoro svolto, il sindaco è passato ai ringraziamenti.
«Un grazie speciale va ad Angela Placanica - ha dunque affermato il sindaco - che ha supervisionato la realizzazione del progetto che la Regione Calabria ha deciso di finanziare per ben tre anni, permettendoci, per la prima volta nella storia del Festival, di gestire le risorse con maggiore tranquillità».

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Dopo aver riportato i saluti di Mimmo Cavallaro, assente per motivi di lavoro, il sindaco Belcastro ha affermato che, giunto alla sua XIX edizione, è arrivato il momento che il Kaulonia Tarantella Festival faccia un salto di qualità. Il taglio della manifestazione, infatti, sarà per la prima volta non solo puramente d'intrattenimento, ma anche culturale, con serate dedicate che andranno oltre la naturale programmazione dal 26 al 29 agosto. Con un ciclo di seminari che si terranno a ridosso delle più importanti feste in programma da qui alla fine dell'anno (9 settembre, 14 ottobre, 11/12 novembre e 8/31 dicembre), il Kaulonia Tarantella Festival è destinato a sopravvivere per tutto l'anno attraverso una serie di attività che vogliono rimarcare il ruolo centrale che Caulonia riveste per la musica popolare nazionale.
«A tale proposito - ha dunque preso la parola Carlo Frascà - questa XIX edizione del Festival, sta cercando di rimettere al centro dell'attenzione Caulonia, ricordando al pubblico che non è il Festival ad essere indispensabile per l'economia del paese, ma è il paese a essere indispensabile per la sopravvivenza del Festival».
Dopo aver elogiato il lavoro sinergico della squadra organizzativa, che ha lavorato con un affiatamento raramente riscontrabile nel nostro comprensorio, Frascà è passato a illustrare nel dettaglio il programma del Festival, spiegando come saranno strutturate le giornate e qual è il percorso artistico che lui e Mimmo Cavallaro hanno deciso di proporre al pubblico.
«Ai classici concertoni di seconda serata, durante i quali non si esibiranno più tre o quattro artisti a rotazione ma solamente due, si affiancheranno concerti di prima serata dal taglio "culturale", eventi di "ascolto" che saranno propedeutici alla valorizzazione degli scorci più tipici di Caulonia e che avranno un vero e proprio valore turistico. Sempre prima del grande evento serale, poi, si svolgeranno laboratori musicali che saranno anche al centro delle sei date autunnali, mentre dal 26 al 29 agosto si terranno anche i matinée a cura dei Bandao, banda di percussionisti che, girando nelle più affollate spiagge della Locride, promette di far ballare tutto il comprensorio prima di tornare a Caulonia per gli incontri serali con il pubblico».
Anche la sequenza dei concerti serali avrà un taglio "logico" che dal locale si allargherà progressivamente fino al maxi concerto finale, in cui Mimmo Cavallaro sarà affiancato dal Trio Mandilii, un gruppo musicale georgiano che, con i suoi ritmi unici ha già conquistato il popolo del web.
Insomma, dopo 18 anni di "canone" il Festival può finalmente uscire dagli schemi, come ha già dimostrato agli organizzatori l'entusiastica adesione alla manifestazione da parte di decani della musica folk come i 99 Posse, che si esibiranno la sera del 27 agosto, o l'incredulità della Ragnatela Folk Band quando hanno ricevuto la proposta di chiudere la giornata del 28 agosto.
Dopo i ringraziamenti alla squadra da parte di Domenico Sisto, al quale è stata affidata la direzione del Festival, ha chiuso l'incontro il vicesindaco Domenico Campisi, che ha ricordato la risposta che Eugenio Bennato diede a chi gli domandò cosa servisse per rendere ancora più grande il Kaulonia Tarantella Festival.
«"Un mattatore come Garcia Lorca" rispose. Io non so - ha proseguito il vicesindaco - se Cavallaro e Frascà, unendo le proprie forze, saranno in grado di eguagliare un Garcia Lorca, ma sono certo che hanno intrapreso la strada giusta».
L'augurio è che la popolazione di Caulonia possa dare quel tocco in più alla buona riuscita del Festival permettendo alla musica di raccordare le diversità.
Facciamo in modo che questo Festival diventi un patrimonio della Locride!
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