Lazzaro, Crea (Ancadic) su emergenza idrica: "Dove erano amministratori quando Sorical ha costruito nuova condotta?"

"Oggi peggio di un anno fa. Se non si è in grado di gestire una emergenza idrica ordinaria, mi domando come si potrebbe affrontare un'emergenza idrica straordinaria". Lo scrive Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo "Torrente Oliveto" e Referente unico dell'ANCADIC Onlus.

"Oggi ci ricordiamo che l'Amministrazione comunale è munita soltanto di un furgoncino con serbatoio di mille litri per una popolazione di 4 mila abitanti (siamo grandicelli per pensare che la befana o babbo natale possa provvedere). Siamo dotati di un piano di emergenza per la sicurezza del servizio di fognatura e depurazione? Non parliamo poi se eventi straordinari di grande portata (alluvione, terremoto, siccità, inquinamento fonti, sabotaggi, atti di terrorismo, cedimenti strutturali straordinari), dovessero interessare anche le condotte fognarie interrate negli alvei fluviali a profondità non adeguata e in alcuni casi situate sotto e lungo i ponti stradali e ferroviari, facilmente raggiungibili dalle acque dei torrenti in piena. In dieci anni di legislatura invece di spendere i soldi dei cittadini per intentare cause (che ancora aspettiamo di sapere dal Sindaco l'ammontare delle spese legali sostenute in questi dieci anni dall'Amministrazione comunale) sarebbe stato meglio pensare come affrontare quantomeno le piccole emergenze idriche. Mentre questa associazione nel corso dei lavori della nuova condotta idrica sottolineava delle evidenti criticità e potenziali pericoli per i cittadini una volta realizzata l'opera, in alcuni tratti è stato abbandonato il vecchio percorso per farla passare davanti alle abitazioni, e chiedeva ai competenti uffici della regione Calabria, della provincia, del Comune di Motta SG di effettuare le opportune verifiche, i lavori proseguivano e abbiamo continuato ad assistere ai trionfalismi dei nostri amministratori locali pro tempore, i quali assicuravano che la nuova condotta aveva definitivamente risolto la carenza idrica a Lazzaro".

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"Com'è possibile che chi avrebbe dovuto intervenire per tempo e non l'avrebbe fatto oggi possa parlare di prevedibili e sistemici danni alla rete principale della So.ri.Cal. Ci si dica quale seguito hanno avuto le nostre richieste. La risposta ai bisogni primari della gente doveva essere data al tempo giusto, quando si potevano correggere eventuali errori. Tre sono i problemi principali che assillano la popolazione e che una buona amministrazione comunale deve risolvere: acqua, rifiuti (intesi anche come depurazione) e strade. E comunque alla base di tutto ci deve essere la TRASPARENZA e la partecipazione dei cittadini alle decisione di chi governa".