Il calabrese Lepera rilegge l'Odissea

È uscito da pochissimo il nuovo romanzo del giovane catanzarese Massimiliano Lepera, targato Ursini Edizioni (giugno 2018), pubblicato appunto dall'editore Vincenzo Ursini, presidente dell'Accademia Bronzi Catanzaro nonché ideatore e promotore del Premio Internazionale "Alda Merini" – tenutosi sabato scorso e dove Lepera si è aggiudicato una segnalazione speciale "Edizioni Ursini". Il romanzo, dal titolo "Il fantastico viaggio di Tom", è il quinto dell'autore, docente di latino, greco e italiano, e si aggiunge a una lunga serie di pubblicazioni che includono poesie, aforismi, saggi, racconti e antologie, oltre a numerosi premi letterari. Lepera, dopo aver focalizzato i suoi iniziali interessi sul genere giallo e thriller e aver altresì riscosso innumerevoli successi con il suo romanzo storico "Il cuore e il pugnale", ambientato proprio nel Meridione normanno e in particolare a Catanzaro (che tra l'altro sarà presentato domenica prossima nella cornice internazionale del "Magna Graecia Film Festival"), si è voluto concentrare stavolta su una delle sue passioni di sempre, ovvero i grandi classici dell'antichità. L'Odissea omerica, infatti, sta alla base della nuova opera, in linea con gli studi classici dell'autore e con il suo stesso insegnamento a scuola. La novità risiede proprio nell'impostazione del romanzo, nel quale il protagonista, un ragazzo di oggi, che tuttavia versa in condizioni economiche e familiari a dir poco disastrose, ama così tanto le avventure del suo eroe preferito Ulisse da ritrovarsi all'improvviso catapultato in un mondo parallelo, insieme a lui, per vivere un'entusiasmante e strabiliante Odissea in chiave contemporanea. Mostri paurosi, ninfe ammaliatrici, divinità, magia, amore e una incredibile discesa nel mondo dei morti sono solo alcuni dei tanti ingredienti che l'autore ha mescolato con abilità all'interno dell'opera, con tanta introspezione psicologica e un finale a sorpresa. "Ho voluto dare un'impronta di modernità e innovazione", ha affermato Lepera, "ad un capolavoro immortale, che merita di essere conosciuto da tutti, grandi e piccoli. Il romanzo infatti si prefigge di infondere quella giusta curiosità tale da portare i lettori ad approfondire poi l'opera originale. Lavoro da tempo a questo progetto, oltre a insegnarne contenuti e tematiche ogni giorno a scuola, e a giugno ne ho fatto anche un riadattamento teatrale che i miei studenti hanno portato in scena a Soverato". Una ulteriore dimostrazione, insomma, di come sia possibile tuttora assaporare le meraviglie che ci offrono gli antichi e trarne al contempo piacere e insegnamento.

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