A Bisignano la “chiaroveggenza” non sostituisce lo Stato

Riceviamo e pubblichiamo:

"Lo Stato è l'organizzazione politica che esercita il potere sovrano, attraverso un ordinamento giuridico formato da istituzioni, su un popolo stanziato in un territorio".

"La chiaroveggenza è la presunta capacità di conoscere eventi, luoghi o oggetti, che possono essere lontani (nel tempo o nello spazio) oppure nascosti, attraverso una percezione extrasensoriale".

"Il caso del ragazzo trovato senza vita a Bisignano non è un film con contenuti paranormali, ma una storia vera, realmente accaduta, che va indagata con mezzi idonei, attraverso il lavoro certosino di persone preparate e nel rispetto dell'Ordinamento dello Stato".

"E vedendo che non lo trovavano, io, disperata ho contattato una medium cercata in internet".

La frase estrapolata dal servizio televisivo trasmesso da Mediaset a Pomeriggio 5appartiene alla sorella di un giovane ritrovato senza vita a Bisignano. Ciò che emerge dall'intervista è la disperazione di una ragazza che attraverso le parole rotte dall'emozioneracconta lo stato d'animo di chi non può sopportare il dolore per la morte, "violenta", capitata al proprio fratello e per mano di chi ancora non è stato assicurato alla giustizia.

In un punto dell'intervista la giovane donna dice di avere contattato una medium vedendo che non lo trovavano, riferendosi chiaramente al fratello e presumibilmente al lavoro delle squadreimpiegate nelle ricerche su tutto il territorio.

Nel servizio televisivo andato in onda nella fascia di share pomeridiana dello scorso 11 settembre,è comparsa anche la medium contattata su internet dalla sorella della vittima che attraverso il racconto fatto alle telecamere di Pomeriggio 5 ha rivelato agli spettatori di tutta Italia di come con la sua "veggenza" ha previsto la condizione del malcapitato giovane bisignanese e il luogo in cui si trovava la vittima.

C'è da dire che la conduttrice di Pomeriggio 5 di fronte all'incredibile testimonianza ha preso le distanze dalla medium chiarendo al pubblico televisivo che certe affermazioni sono da prendere con molta cautela anche se ormai in tanti sanno che le "veggenze" sono utilizzate in particolari indagini come avviene già in America.

In "Veggenti e Polizia: una storia di fallimenti",Giulia Galati scrive, testualmente, quanto segue:

In alcuni paesi accade che talvolta la polizia si rivolga a dei veggenti, su pressione delle famiglie, per riuscire a risolvere casi complessi. Coloro che hanno studiato abbondantemente i casi in cui questo è avvenuto, però, affermano che tali chiaroveggenti non sono mai stati di aiuto alla polizia. Ad esempio, il dottor Filippus Brink, un alto funzionario della polizia olandese, pubblicò sull'International Criminal Police Review un voluminoso rapporto sull'argomento, intitolato De Waarke van de paragnosie in het Shrafprocesrecht, in cui sostiene che l'utilizzo di questi veggenti da parte della polizia non soltanto non è utile, ma può portare a conseguenze negative, provocando ritardi nelle indagini o errori giudiziari. A prova di ciò, egli cita numerosi casi in cui le dichiarazioni dei sensitivi hanno indotto la polizia a commettere sbagli. Perché, allora, persiste la fama di questi veggenti detective e si parla tanto dei loro successi?Il fatto è che mai nessuno si prende la briga di esaminarli veramente in condizioni di controllo e i racconti che circolano sulle loro "chiaroveggenze", si riferiscono solo ai casi in cui hanno avuto successo.

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Nel caso di Bisignano la "preveggenza", almeno da quello che è stato largamente raccontato dalla medium nell'intervista televisiva, ha avuto buon esito.Alla fine del servizio di Pomeriggio 5, la sensitiva ha voluto salutare e ringraziare calorosamentel'autrice che aveva richiesto la "veggenza" sul fratello scomparso,rivolgendosi anche a chi aveva diretto le ricerche a livello locale, nel paese di Bisignano,che a detta della medium, attraverso una telefonata,l'avrebbepersonalmente ringraziata per l'importante collaborazione.

Non c'è nulla di male a esprimere riconoscenzanei confronti di chiha collaborato alle indagini, ma in seguito allo spettacolo televisivo di Pomeriggio 5,quale sarà stata la reazione degli Agenti incaricati anche in altre scrupolose indagini dopo che la medium ha raccontato a tutti gli italiani di come,in sostanza, è stata lei a far ritrovare il corpo esanime del povero ragazzo altrimenti non reperibile?

Il servizio mandato in onda da Mediaset, oltre al diritto di cronaca, ha fatto conoscere la medium a tutti quelli che ancora non sapevano della sua esistenza. «I casi in cui i medium decidono di comparire in televisione sono solo quei pochi giunti a buon fine». Nel misfatto di Bisignano la medium ha dato delle indicazioni precise per il buon esito delle ricerche. Tuttavia, l'impiego della "chiaroveggenza" per risolvere casi apparentemente irrisolvibili, non deve confondersi con le indagini ordinate agli organi preposti dello Stato.

Il ricorso al "paranormale",per natura, assume connotati "occulti", apparentemente non completamente dimostrabili razionalmente, frutto di percezioni extrasensoriali, appartenenti a persone particolarmente sensibili, che abbisognano, però, di accurate valutazioni da parte di tutti edi analisi approfondite soprattuttoda parte dei più esperti in materia investigativa.

Alberto De Luca