A Reggio Calabria mutismo e rassegnazione

Riceviamo e pubblichiamo:

L'emergenza rifiuti è sotto gli occhio di tutti, stiamo assistendo inerti ad una escalation di degrado senza precedenti in città, il tutto nella totale indifferenza di cittadini e istituzioni.

Non mi capacito, non so darmi risposte né giustificazioni valide, come è possibile sopportare nel silenzio in attesa di giorni migliori...

L'estate è nel pieno del suo vigore, il centro storico della città, la via Marina e dintorni si accendono di musica e colori nella notte ma questo non basta a coprire i cumuli di immondizia sparsi lungo le vie, fuori i locali e i lidi del centro, immondizia di ogni genere che emana odore di marcio, ristoro per ratti e scarafaggi.

Mi è capitato nei giorni scorsi di fare da Cicerone a degli ospiti venuti in vacanza a Reggio Calabria da Napoli...li ho invitati a prendere un gelato in uno dei locali più rinomati del posto e ci siamo accomodati per gustare delle ottime coppe gelato. Beh, durante l'attesa la puzza di pesce marcio impregnava l'aria in maniera incredibile, alle nostre spalle mastelli dei rifiuti organici e indifferenziati stracolmi e altri sacchi a fare da contorno... ho chiesto al titolare lumi sugli orari di raccolta, la puzza insopportabile mi faceva vergognare letteralmente di fronte ai miei ospiti, ma l'unica risposta che sono riuscito ad ottenere è del profumo vaporizzato intorno al nostro tavolo!!! La raccolta viene fatta ad intervalli di tempo variabile, sì, un calendario esiste, ma sarà un calendario di massima del più o meno quando...

Che spettacolo stiamo offrendo al mondo intero...che pubblicità... si parla tanto di legalità, di giustizia, ma parliamo per una volta come mangiamo, questo comune è capace o non è capace di rispettare un piano di raccolta differenziata senza mettere a rischio la salute dei cittadini, la pulizia e il decoro di un'intera città?

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Siamo per una volta onesti, e mi rivolgo a tutti, in questo clima di mutismo e rassegnazione che è calato impietoso sulla città di Reggio Calabria, a partire dai gestori dei locali pubblici, degli esercizi commerciali, dei cittadini stanchi di vedere accumularsi davanti la propria porta di casa mastelli multicolore maleodoranti e circondati da mosche e formiche per non dire altro in attesa che un giorno o l'altro qualcuno provvederà al suo ritiro...

Perché questo silenzio? Cosa c'è in ballo?

Che qualcuno dia delle risposte, al più presto, siamo veramente arrivati ad un punto di non ritorno.

Avv. Vincenzo Ferrigno