Gambarie, uno Skyline tra i più belli al mondo. La storia degli impianti di risalita

gambarie impiantirisalitadi Gaetano Morisani* - E' stato un bel giorno quello dell'inaugurazione dei nuovi impianti di risalita.

Gambarie e l'Aspromonte hanno dato il meglio di se. Il mitico Cristian Ghedina, indovinato promoter dell'evento non faceva altro che scattare foto passando dalla Piana con il porto di Gioia Tauro alle isole Eolie che l'aria frizzante rendeva nitide allo stretto con Messina che si toccava ed infine all'Etna con il suo pennacchio.
La giornata è stata bene organizzata, la Cooperativa che ha la gestione degli impianti ha fatto i salti mortali dato lo scarso innevamento e gli appassionati erano tutti presenti.

Tutti sanno chi ha tagliato il nastro ma pochi sanno chi ha messo la prima e le altre pietre. C'e voluto del tempo, ma credo che i dati raccolti siano corretti e che sia interessante conoscere la storia di questi nuovi impianti di risalita.

I primi anni 70 la sezione Aspromonte del CAI, ospite dell'Ente del Turismo nella sede di palazzo Guarna in questa via Marina, chiese uno studio di fattibilità sullo spostamento a Nord delle piste da sci di Gambarie al fine di allungare la stagione.
L'allora direttore dell 'Ente del Turismo dott. Giordano fece propria la richiesta e fu interpellato il miglior progettista di stazioni invernali dell'epoca tale Plattner .

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Una domenica di marzo, credo del 1972 il mitico Mimì Provazza, benemerito promotore degli sports dilettantistici reggini insieme a Plattner e a un giovane atleta dello Sci Cai di cui non ricordo il nome, si recarono nella zona Ripetitore oltre Monte Scirocco e individuarono nel Monte Telese e in Piazza Nino Martino, i luoghi più favorevoli, per esposizione a Nord e lunghezza per la tracciatura delle nuove piste.
Il progetto di massima redatto da Plattner restò nei cassetti del CAI per molti anni in seguito allo scioglimento degli Enti del Turismo, fin quando non fu riesumato dalla Comunità Montana Versante dello Stretto la quale, Presidente il dott. Morace, trovò i finanziamenti e, su progetto esecutivo dell'ing. Domenico Cozzupoli, si arrivò alla sostituzione della seggiovia con un secondo tronco Monte Scirocco/Ripetitore e alla istallazione di due sciovie, la Telese e la Nino Martino.
Tali ultimi impianti per una serie di fattori non andarono mai a regime per cui si rese necessaria una alternativa tecnica più confacente alla orografia della montagna.
Fu così che durante la Presidenza Scopelliti, la Giunta Regionale trovò tra i fondi Por Calabria le risorse anche per la sostituzione delle sciovie con le attuali seggiovie.
Le pratiche furono seguite del Comune di S.Stefano in Aspromonte durante la consiliatura Zoccali e portare a compimento dall'attuale consiliatura Malara.
Oggi il comprensorio sciistico di Gambarie offre le migliori piste dall'Abbruzzo in giù ma non è troppo affermare che ha il migliore Sky/Line del mondo. Sta a noi valorizzarlo e preservarlo.

* Avvocato