Dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria, dott. Calogero Gaetano Paci, riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Gentile Direttore,
in relazione all'articolo, apparso sull'edizione odierna del " Dispaccio" dal titolo " Nelle chat di Palamara il fuoco incrociato sul Procuratore Aggiunto Gaetano Paci", sento l'obbligo di ribadire, indipendentemente dai riportati giudizi personali espressi nei miei confronti, la massima fiducia e la piena lealtà istituzionale reciproche nei rapporti con il Procuratore della Repubblica e con tutti i colleghi.
In questi anni l'Ufficio, in piena armonia e compattezza in tutte le sue componenti, ha dato quotidianamente dimostrazione di salda coesione istituzionale, facendo dimenticare le contrapposizioni del lontano passato ed assicurando una incessante azione a tutela della legalità in tutti i settori, che gli ha consentito di acquisire la massima credibilità nei confronti della collettività e degli altri soggetti Istituzionali.
--banner--
Le chiedo pertanto di pubblicare questa nota di precisazioni al fine di evitare che i Suoi lettori possano ricavare dal suddetto articolo l'idea fuorviante di un Ufficio, dilaniato e diviso, che, oltre a non corrispondere in alcun modo alla reale natura dei suoi rapporti interni, soprattutto ne pregiudica il prestigio e l'autorevolezza dell'azione Istituzionale.
Calogero Gaetano PACI
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA AGGIUNTO