L’interrogazione parlamentare di Scilipoti scritta da Paolo Romeo

scilipotidomenico 500di Claudio Cordova - All'inizio del 2014 risalgono i primi contatti tra l'avvocato Paolo Romeo e il senatore Domenico Scilipoti. Il legale, già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, avrebbe avuto un rapporto privilegiato con il senatore che Silvio Berlusconi imporrà alla Calabria come candidato di Forza Italia.

Le circostanze sono contenute nell'ordinanza di custodia cautelare con cui Paolo Romeo è rimasto in carcere dopo il fermo disposto nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria, denominata "Fata Morgana". Romeo è indagato per estorsione mafiosa ma, soprattutto, per essere il promotore di un'associazione segreta che avrebbe condizionato la vita pubblica ed economica reggina.

Conversazioni telefoniche e ambientali, dato che i due si incontreranno, anche alla presenza dell'avvocato Marra. Al senatore, Romeo illustra le iniziative messe in atto per la realizzazione di un progetto relativo ad un'Area Vasta dello Stretto, in grado di attrarre diversi finanziamenti europei. I due danno vita a uno scambio di opinioni indirizzato alla elaborazione di un programma comune tra le due sponde dello Stretto. Romeo accenna quindi al protocollo firmato tra le due Province, mentre Scilipoti suggerisce l'idea di creare una società di consulenza che potesse contribuire, con specifiche professionalità, allo studio e alla preparazione di un progetto ad hoc.

Insomma, piena collaborazione.

Grave, però, che Scilipoti non parli solo di emendamenti e interrogazioni, ma anche di "forzature" da cui trarre qualcosa di concreto. Romeo, inoltre, sottopone al senatore al situazione della chiusura del mercato ortofrutticolo di Reggio Calabria e Scilipoti si dice disponibile a presentare un'interrogazione parlamentare, di fatto scritta da Romeo: "Tu non devi far... tu scrivi l'interrogazione, chiami la segreteria e gli dici: qua c'è l'interrogazione, fategliela firmare al senatore e presentatela!". Un'occasione che Romeo coglie al volo. E Scilipoti ribadisce: "Se tu me la prepari, lunedì me la mandi, mi chiami dici: vedi che te l'ho mandata e io la prendo la stampo e la firmo!".

Una interrogazione parlamentare che Romeo invierà a Scilipoti e che l'1 aprile 2014 approderà presso la I Commissione permanente affari costituzionali del Senato, all'attenzione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi.

Ma sull'Area dello Stretto, Scilipoti sarà sempre a disposizione di Paolo Romeo, che dice: "Per esempio, la società Ponte dello Stretto che fine ha fatto?". E Scilipoti risponde. "Facciamogli un'interrogazione, Paolo!". Lo stesso legale aveva assicurato che avrebbe messo a disposizione tutta la relativa documentazione e che, contestualmente, "in ordine a quell'ipotesi di lavoro sulla società dello Stretto", gli avrebbe fatto visionare una vecchia interrogazione, da lui elaborata, coerente con l'emendamento dello stesso Scilipoti relativo alla costituzione di un'Agenzia sull'area dello Stretto, nell'ambito della Città Metropolitana.

E, anche in questo caso, Scilipoti avrebbe accolto di buon grado.