Il garante dei detenuti, Mauro Palma, a Crotone: “Nel 2019 possibili 6mila rimpatri”

Entro la fine dell'anno si potrebbe arrivare a 6.500 rimpatri di migranti, ma va rimodulata la procedura che necessita dell'impiego di troppo personale". Lo ha detto Mauro Palma, presidente dell'Autorita' nazionale del Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della liberta' personale, in visita a Crotone su invito del Garante comunale dei detenuti Federico Ferraro. Palma ha reso noti i numeri dei rimpatri sui quali ha compiti di monitoraggio. Fino all'11 giugno ci sono stati 2.968 rimpatri. Di questi, 1.566 sono avvenuti nel contesto di voli programmati, il resto sono provvedimenti individualizzati. "Il problema - ha detto Palma - e' che, per questo numero inferiore alle duemila unita', abbiamo impiegato un numero di mezzi molto forte: su 570 charter utilizzati abbiamo utilizzato quasi 1.900 unita' di personale. Un altro problema e' che queste persone escono dalle carceri e non vengono immediatamente rimpatriate, creando una situazione di potenzialita' criminale. Inoltre, bisogna rivedere gli accordi tra Stati, perche' alcuni non accettano charter, come il Marocco".

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"C'e' necessita' di recidere i legami territoriali stando bene attenti a non recidere quelli affettivi con le famiglie. Come ad esempio il problema dei bambini con il genitore detenuto" ha poi detto Palma. "Oltre al tema fortissimo dei bambini che fino a tre anni crescono in carcere con le madri detenute - ha aggiunto Palma - c'e' anche quello dei piccoli che si recano in visita e la prima istituzione che conoscono dopo quella scolastica e' una istituzione che preclude l'accesso al padre. Questo e' un tema su cui investire molto nella preparazione e nell'accoglienza"